In Val Varaita, in borgata Ricchetta, 61 mucche sono state trovate in stato di degrado, malnutrizione e con evidenti segni di maltrattamento. Gli animali vivevano per l’intero inverno in grotte buie, sotto le baite di montagna, con le zampe immerse nei loro stessi escrementi, senza acqua e con scarsissimo cibo, ridotti in pessime condizioni.
E’ il momento di dare finalmente una vita più dignitosa a questi animali, ma le autorità continuano a tergiversare: secondo un’Ordinanza del 5 marzo, infatti, l’allevatore avrà 30 giorni per dimostrare di saper provvedere a queste mucche e per venderne la metà… peccato che però gli stessi veterinari ASL, poco dopo, dichiarino che «le vacche dell’allevamento sono purtroppo destinate al macello, perché essendo malnutrite e in cattive condizioni non hanno valore commerciale.
Già nel 2008 erano state riscontrate gravi violazioni alle norme per il benessere animale ed era stato ordinato dall’ASL il sequestro degli animali, ma il tutto si era concluso con la prescrizione.
L’allevatore ha avuto 6 anni di tempo per mettere questi poveri animali in condizioni più degne, e i risultati sono visibili a tutti anche attraverso le foto diffuse in rete: non si vede quindi quale utilità possa avere ogni ulteriore proroga.
Chiediamo che l’ordinanza del 5 marzo scorso venga revocata e che l’ASL, il Prefetto e il Sindaco facciano ciò che la legge impone, ordinando il sequestro degli animali e trasportandoli in una struttura più degna!