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Sessione speciale Assemblea OMS, appello LAV al Ministro della Salute: sostenga approccio One Health

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Ultimo aggiornamento

domenica 28 novembre 2021

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In occasione della sessione speciale dell'Assemblea mondiale della sanità, che si terrà da oggi e al 1°dicembre, in un momento di recrudescenza e di nuove varianti di SARS COVID 19, LAV ha scritto al Ministro della Salute per chiedergli di sostenere il ruolo chiave dell’ One Health High Level Expert Panel (OHHLEP) -  composto da 26 esperti internazionali selezionati tra più di 700 candidati - nell’ambito dello sviluppo del previsto strumento internazionale dell'OMS su prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie.

La prevenzione, in particolare, deve partire dal contrasto alle zoonosi, che possono diventare epidemie e pandemie.  Gli allevamenti di animali destinati direttamente alla tavola o forzati a produrre alimenti di origine animale sono – non sussiste ormai alcun dubbio – amplificatori della diffusione di virus che possono facilmente effettuare il salto di specie e causare le catastrofiche conseguenze in cui ci imbattiamo ogni giorno, con aggravamenti inaspettati e a lunghissimo termine.

La prevenzione passa proprio da quelle “bombe a orologeria” pronte a scoppiare: non possiamo – e nessuno può - sostenere di non saperlo, di non essere stati avvertiti, di non sapere i luoghi probabili. Ciò che non sappiamo è l’ora di scoppio. È qui che entra in gioco la prevenzione, strumento efficace e unico, nonché economicamente ultra-vantaggioso. In base ai dati del 2020, i costi globali della pandemia di COVID sono stati stimati tra 8,1 e 15,8 trilioni di dollari e continuano a crescere. Al contrario, i costi per prevenire la prossima epidemia pandemica, che ridurrebbero significativamente la trasmissione di nuove malattie provenienti dagli habitat selvatici, sono stimati intorno al 2% del costo della risposta alla pandemia.[1]

La comprensione delle cause legate all’interfacciarsi – spesso violento  e distruttivo - tra uomo, animali e ambiente deve essere frutto di un maggiore coordinamento tra settori e organismi internazionali, anche in virtù dell’approccio One Health e l'OHHLEP - in quanto organismo in grado di colmare il divario tra le informazioni basate sull'evidenza provenienti dalla comunità scientifica e i bisogni orientati alla politica dei governi e degli organi decisionali - deve assumere un ruolo sostanziale nello sviluppo del trattato contro le pandemia, oggi più che mai, nell’ottica del NON TORNARE COME PRIMA e della prevenzione.

[1]Andrew P. Dobson, Stuart Pimm, Lee Hannah, Les Kaufman, Jorge A. Ahumada, Amy W. Ando, Aaron Bernstein, Jonah Busch, Peter Daszak, Jens Engelmann, Margaret Kinnaird, Binbin Li, Ted Loch-Temzelides, Thomas Lovejoy, Katarzyna Nowak, Patrick Roehrdanz, e Mariana M. Vale. 2020. Ecology and Economics for Pandemic Prevention. Science, July 24, 2020. DOI: 10.1126/science.abc3189

LETTERA AL MINISTRO SPERANZA