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Milleproroghe: maggioranza consente immissione di specie ittiche alloctone, denunceremo a Bruxelles!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 17 febbraio 2022

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L’emendamento 11.40 a prima Rotta (prima firmataria, Presidente Commissione Ambiente ), Rotta, Braga, Buratti, Morassut, Morgoni, Pellicani (PD), Loss (FdI), Lucchini, Vanessa Cattoi (Lega), approvato ieri alla Camera, ha inserito nel decreto milleproroghe la possibilità di aggirare, fino al 31 dicembre 2023, il divieto di immissione di specie ittiche alloctone “Al fine di consentire un'adeguata politica di gestione delle specie ittiche alieutiche” come si legge nell’emendamento in questione.

Vengono così cancellate, almeno per i prossimi due anni, le disposizioni che intendevano vietare le pratiche legate al ripopolamento di pesci utilizzati esclusivamente per soddisfare gli interessi dei pescatori, immettendo animali non originari del nostro territorio.

 
Un’attività che produrrà gravi impatti sull’ambiente e soprattutto sugli animali, che, considerati alloctoni, entreranno poi nel mirino di massicce campagne di sterminio per la loro eradicazione.
 

"Ancora una volta si è fatto carta straccia delle norme poste a tutela degli animali e dell’ambiente – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici – anche violando il Regolamento Europeo che vieta l’introduzione di animali alloctoni"

Chiediamo ancora una volta l’intervento urgente della Commissione Europea, il nostro Paese è già destinatario di una procedura d’infrazione per non avere applicato correttamente le norme sulle specie alloctone, questa ulteriore violazione espone tutti i cittadini italiani al pagamento di sanzioni milionarie.