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Microchip, annullare le dannose Linee guida dei Servizi veterinari di Agrigento e Caltanissetta

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Ultimo aggiornamento

domenica 13 maggio 2018

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Dal 2006 al 2017 in Sicilia sono aumentate dell’88% le microchippature dei cani. Ora questa incoraggiante tendenza rischia di essere vanificata dalle nuove Linee Guida per l’identificazione e l’iscrizione dei cani in anagrafe, emanate dai Servizi veterinari ASP di Agrigento e Caltanissetta.

Secondo queste Linee guida, infatti, per essere identificato con microchip e registrato in anagrafe, il cane deve essere di età inferiore ai due mesi, di proprietà del richiedente ed essere nato da madre di proprietà del richiedente, anch’essa identificata e iscritta nella citata anagrafe.

Condizioni che rischiano creare i presupposti per l’evasione dell’iscrizione del cucciolo e della madre non identificata, perché prevedono sanzioni per coloro che vogliono identificare un cane di età superiore ai due mesi di vita, o la cui madre non sia nota o non sia identificata.

Per questo abbiamo chiesto l’immediato annullamento delle Linee guida, rivolgendo un appello al Presidente della Regione Sicilia, Musumeci, e agli Ordini dei Medici Veterinari di Agrigento e di Caltanissetta, affinché facciano propria questa nostra richiesta.