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Un futuro per l’orso: riuniamoci in memoria di Amarena

Domenica 10 settembre a Pescina (AQ) manifestazione unitaria delle associazioni ambientaliste a animaliste in memoria di Amarena e in difesa della fauna italiana.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 07 settembre 2023

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Promotori della manifestazione LAV, WWF Italia, LIPU, ENPA, Legambiente, LNDC Animal Protection, Dalla parte dell’Orso, Salviamo l’Orso

Domenica 10 settembre alle ore 10 in Piazza Mazzarino a Pescina in provincia di L’Aquila chi ha cuore la natura del nostro Paese si riunirà per la manifestazione “Un futuro per l’Orso”, in memoria dell’orsa Amarena e in difesa della fauna italiana.

Per questa manifestazione unitaria delle associazioni ambientaliste e animaliste è stato scelto come luogo simbolico il comune di Pescina dove una intera comunità, al pari della stragrande maggioranza degli abruzzesi, ha vissuto in maniera assolutamente pacifica i frequenti passaggi di Amarena lungo le strade e i vicoli del paese e delle frazioni.

Il triste e ingiustificabile epilogo della vicenda di questa bellissima orsa chiama tutti ad una grande responsabilità: la conservazione dell’orso bruno marsicano, ad oggi l’orso più a rischio del continente europeo.

Tutti, istituzioni, ambientalisti, associazioni di categoria, devono sentirsi parte di un grande progetto di conservazione teso a salvare gli ultimi 60 orsi bruni marsicani rimasti al mondo.

È importante che domenica ci siano tante persone proprio nei territori dell’orso per chiedere:

  • una pena esemplare per chi si è macchiato di questo gravissimo atto, senza alcun accanimento, ma nella convinzione che atti del genere non possono essere risolti con il pagamento di una semplice ammenda;
  • un impegno straordinario affinché sia garantita la sopravvivenza, libera e in natura, dei due cuccioli di Amarena;
  • fine del clima di odio verso la fauna italiana che sta alimentando gli atti di bracconaggio e di crudeltà contro gli animali cui assistiamo giornalmente;
  • inasprimento delle pene per coloro che si macchiano di reati contro gli animali e, più in generale, contro lo straordinario patrimonio naturale del nostro Paese;
  • rafforzamento di politiche gestionali capaci di garantire la coesistenza tra le attività umane e le specie selvatiche, ad iniziare dai grandi predatori, attraverso la diffusione di corrette conoscenze, di buone pratiche di comportamento e degli strumenti di prevenzione e di indennizzo dei danni.

La manifestazione ha come primi promotori WWF Italia, LIPU, LAV, ENPA, Legambiente, LNDC Animal Protection, Dalla parte dell’Orso, Salviamo l’Orso.

Ma l’invito ad aderire è rivolto a tutti, singoli cittadini, associazioni e istituzioni. Associazioni e istituzioni che vogliono aderire, possono scrivere a abruzzo@wwf.it