Dopo l’infausta sentenza del TAR, che ha permesso la ripresa delle sperimentazioni sui macachi del progetto Light-Up delle Università di Torino e Parma, il nostro lavoro non si è mai fermato.
Oggi le scritte “macachi liberi” hanno riempito le scalinate del Ministero della Salute a Roma EUR: un monito perché le Istituzioni, e gli uomini e donne che le rappresentano, non dimentichino i diritti di chi non ha voce.
Lo stesso Ministero della Salute ha classificato questo progetto con il livello più alto di dolore, oltre al fatto che a fine esperimento gli animali saranno uccisi. Inoltre, a dispetto di un vero interesse per la salute di questi animali, i primi due macachi del progetto sono stati restituiti al mittente dopo alcuni mesi perché malati, e scambiati come oggetti con due “nuovi” individui. Animali che avrebbero potuto essere affidati a noi di LAV, e di cui chiediamo di conoscere la sorte.
Puoi aiutarci a fermare gli esperimenti sui macachi del Progetto Light-Up delle Università di Torino e Parma, contribuendo a sostenere le spese della nostra battaglia legale, e quelle per la campagna #CIVEDIAMOLIBERI
Per tutti gli altri animali vittime della vivisezione, 600.000 ogni anno in Italia, chiediamo di investire concretamente nella prevenzione delle malattie e nella ricerca scientifica “human based” e di sostenere la sperimentazione con metodi sostitutivi all’uso degli animali. Unisciti al nostro appello contenuto nel Manifesto “Non torniamo come prima”: www.lav.it/manifesto