Tra pochi giorni è attesa la pronuncia decisiva del Consiglio di Stato che potrà salvare i macachi oggetto del terribile esperimento “Light-up” con lesione della vista e uccisione, ad opera delle Università di Parma e Torino.
In difesa dei macachi, sabato 3 ottobre dalle ore 14:30 alle 17:00 vi invitiamo a partecipare al corteo virtuale in diretta Facebook, per fermare questo terribile esperimento, approfondire insieme a tanti ospiti gli aspetti scientifici, etici, giuridici e filosofici della sperimentazione e ripercorrere mesi di mobilitazione.
Da oltre un anno,insieme ad altre sigle animaliste nazionali ed europee, ricercatori e politici, siamo impegnati a denunciare il mancato rispetto dei requisiti sperimentali richiesti dalla legge e chiedere la revoca dell’autorizzazione al progetto e la liberazione di tutti gli animali. Purtroppo, nel lungo e tormentato iter legale, l’ultima sentenza del Tar Lazio è stata negativa, ma abbiamo già annunciato il ricorso al Consiglio di Stato nella speranza si pronunci al più presto, accogliendo le nostre fondate ragioni giuridiche e scientifiche.
Sabato 3 ottobre dalle 14:30 alle 17:00, con una manifestazione virtuale ci collegheremo con le città simbolo della campagna: Torino, Parma e Roma, ospiteremo testimonial e approfondimenti tecnici da parte di esponenti del mondo scientifico.
A condurre l’evento sarà la giornalista Enrica Brocardo e tra gli interventi: Maria Concetta Digiacomo (Presidente di OSA), il Presidente LAV Gianluca Felicetti, Leonardo Caffo (Filosofo), Licia Colò e Giulia Innocenzi (conduttrici Tv), gli attivisti LAV di Torino, Michela Kuan (responsabile LAV Ricerca senza animali) e l’Avv. Carla Campanaro (responsabile Ufficio Legale LAV).
Fiore all’occhiello dell’evento sarà la testimonianza relativa al progetto di recupero di macachi salvati dai laboratori: LAV, infatti, ha finanziato, all’interno del Centro di Recupero di Semproniano (Grosseto), la realizzazione di due nuove aree destinate all’accoglienza di primati non umani dismessi da laboratori, dove venivano utilizzati per la sperimentazione.
"Il corteo virtuale di sabato 3 ottobre sarà una occasione preziosa per conoscere cosa accade realmente dietro le gabbie di un laboratorio e poter ascoltare esperti indipendenti, in vari campi, che daranno un quadro concreto e tangibile del problema della sperimentazione su primati nel nostro Paese – afferma Michela Kuan, responsabile LAV Ricerca senza animali - Ricordiamo che già 439mila italiani si sono uniti alla nostra battaglia dichiarandosi contrari e sostenendo la nostra petizione rivolta al Ministro della Salute Roberto Speranza: le finalità di ricerca non possono essere un alibi per compiere violenze su animali, peraltro con dubbia utilità scientifica. Una scienza diversa non è solo un dovere, ma un diritto di tutti.”