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M49 si sveglia: attivare subito sistemi di prevenzione incruenta delle predazioni

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Ultimo aggiornamento

martedì 03 marzo 2020

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Da qualche giorno sembra che M49 si sia risvegliato dal suo letargo invernale. Le sue impronte sarebbero state individuate, assieme ad alcuni eventi di predazione nei confronti di arnie e animali, che gli verrebbero attribuiti.

In Trentino, durante l'inverno, gli orsi entrano in un letargo che può comprendere anche momenti di veglia, specie in quello appena trascorso, caratterizzato da temperature eccezionalmente elevate. Al risveglio dal letargo, più o meno profondo, qualsiasi orso ha bisogno di una grande quantità di cibo per recuperare le energie consumate.

Per questo motivo è necessario che nelle aree frequentate dagli orsi - non solo da M49 - i cittadini provvedano a mettere in sicurezza quelle che per gli orsi rappresentano importanti fonti di energia, quali arnie e animali.

Consapevoli che l'ordinanza per la cattura e l'eventuale uccisione di M49 è ancora pienamente vigente, e che la Corte Costituzionale ha riconosciuto piena legittimità alla Legge provinciale che consente qualsiasi azione cruenta nei confronti di orsi e lupi, continuiamo a monitorare la situazione con grande attenzione, per prevenire qualsiasi intervento cruento che la Provincia di Trento potrebbe tentare di mettere in atto.

Metteremo in atto ogni nostro sforzo per evitare il ripetersi dell'escalation di violenza che ha visto vittime le orse Daniza e KJ2.

A questo scopo, chiediamo alla Giunta Fugatti, di attivarsi urgentemente per incentivare ed assistere i cittadini nella predisposizione dei migliori sistemi di prevenzione incruenta delle predazioni.