Il Commissario Europeo all’ambiente, Karmenu Vella, ha ufficialmente comunicato che la direttiva Habitat non si tocca e i lupi continueranno ad essere animali super protetti.
Un definitivo stop a tutti coloro che ancora si ostinano a voler uccidere i lupi, e che non comprendono che solo l’attivazione delle opere di prevenzione non cruenta rappresenta la soluzione a tutte le problematiche legate alla presenza delle attività umane sui territori frequentati dai lupi.
Dopo l'intervento del Ministro Costa, che aveva preso una posizione netta in tal senso, quindi, arriva anche lo stop di Bruxelles, con la risposta del Commissario Vella all’interrogazione della capogruppo leghista al Parlamento Europeo, Mara Bizzotto, che chiedeva la modifica della Direttiva per poter così aprire la caccia ai lupi, tentando di aggirare proprio la linea del Governo italiano espressa dal Ministro dell’Ambiente.
Né sono serviti a nulla i pellegrinaggi a Bruxelles, delle Province Autonome di Trento e Bolzano e delle Regioni Veneto e Toscana, che puntavano a ottenere la libertà di sparare ai lupi: ora prendano atto della sconfitta e si mettano a lavorare seriamente sui mezzi di prevenzione e sull’approvazione del piano lupo, che non preveda alcuna possibilità di uccidere i lupi.
In Veneto le predazioni dei lupi nei primi nove mesi del 2018 rappresentano meno dello 0,01% del totale degli animali allevati in alpeggio, un numero irrisorio che dimostra quanto sia economicamente irrilevante l’impatto del lupo sulle attività di allevamento.
Massimo Vitturi
Responsabile Area Animali selvatici