Scandaloso, il lupo è una specie super protetta.
Il 14 aprile si terrà in provincia di Udine un evento dal titolo significativo e allo stesso tempo fortemente preoccupante “Lupo in regione – presenza e piano di abbattimento”, dal quale si deduce che è stato approvato un piano di abbattimento del lupo che invece a oggi e fin dal 1971, per la protezione assicurata dalla Stato e dall’Unione Europea, è illegale.
Tra i relatori sarà presente la Regione Friuli-Venezia Giulia che risulta essere anche tra i collaboratori dell’iniziativa, come esplicitato nel volantino di promozione dell’evento dove campeggia in bella vista anche il logo istituzionale.
È scandaloso che un Ente pubblico delegato dallo Stato ad applicare le norme nazionali ed europee in materia di protezione della fauna selvatica, quindi anche del lupo, partecipi attivamente ad un evento del genere che nel titolo riporta il riferimento a un piano di abbattimento del lupo. Ci chiediamo se il Presidente Fedriga sia a conoscenza che se in effetti esiste tale piano, la sua Regione, per quanto autonoma, si accinge a violare la direttiva habitat e almeno due leggi nazionali poste a protezione del lupo
Nonostante le associazioni di allevatori e di cacciatori, sostenute da politici in cerca di consenso elettorale, non vedano l’ora di poter massacrare quanti più lupi possibile a seguito del declassamento dello stato di protezione, la specie è tuttora super protetta in tutta Europa, nessun lupo può essere ucciso se non attivando una specifica procedura di deroga che prevede il rispetto di numerose condizioni.
In tale contesto, predisporre addirittura un piano di abbattimento, la cui elaborazione è di competenza esclusiva delle Regioni, può configurare un vero e proprio atto di bracconaggio istituzionale, un vero far-west delle norme di protezione degli animali selvatici.