La Lombardia sta demolendo, pezzo dopo pezzo, la legge regionale sulla caccia. Uno stillicidio che dura da anni per allargare sempre più le maglie della protezione della fauna selvatica a favore dei cacciatori.
Il prossimo 12 maggio il Consiglio Regionale voterà ulteriori nuove modifiche tra le quali spicca per assurdità l’obbligo per le Guardie Venatorie Volontarie di indossare un giubbino e copricapo ad alta visibilità. Un chiaro regalo ai bracconieri: immaginare un guardiacaccia visibile come un catarifrangente, che cerca di sorprendere uno dei tanti bracconieri che uccide animali protetti o usa mezzi vietati, sembra più una barzelletta che un atto legislativo di un paese serio.
Nel momento in cui l’Italia, è sotto procedura d’infrazione Eu-Pilot attivata dalla Commissione Europea per la drammatica situazione del bracconaggio nel nostro Paese, la Regione Lombardia con l’approvazione di questa modifica incredibile andrebbe ad indebolire l’attività delle Guardie venatorie volontarie facendo un immenso favore al bracconaggio.
Un’altra modifica che la regione Lombardia si appresta a votare è l’uso di dispositivi per la visione notturna nella caccia di selezione al cinghiale, un mezzo di caccia non consentito dalla legge nazionale, già censurato nel 2015 dalla Corte di Cassazione Penale, che ora renderà legale un’attività che nel resto delle regioni d’Italia è considerata bracconaggio.
Massimo Vitturi
Responsabile Area Animali selvatici