La Commissione ha ceduto alle pressioni di forti poteri economici
Indignati, ma non sorpresi. Le gabbie sono destinate a scomparire e noi saremo al lavoro perché avvenga il prima possibile.Associazioni Etca Italia, Animal Equality Italia, Animal Law Italia, CIWF Italia, ENPA, Essere Animali, LAV, LNDC Animal Protection.
Commentiamo così con le associazioni, parte della coalizione End the Cage Age, l’inchiesta condotta da Lighthouse Reports con IrpiMedia e The
Guardian, che ha rivelato il ruolo dell’industria zootecnica nella mancata
pubblicazione da parte della Commissione europea della proposta legislativa di
divieto dell’allevamento in gabbia entro i tempi previsti.
La lobby dell’agricoltura e
dell’allevamento intensivi non è nuova a queste manovre, non solo irrispettose
degli animali, dell’ambiente e della volontà delle persone, ma anche poco
lungimiranti. L’allevamento intensivo, di cui le gabbie sono un terribile
simbolo, è insostenibile: un cambiamento sarà inevitabile, che l’industria lo
voglia o meno.
La Commissione UE ha ceduto
alle pressioni di potenti attori economici, dimenticandosi dell’impegno formale
preso e ignorando la volontà espressa dai cittadini attraverso i propri stessi
strumenti, come l’ultimo Eurobarometro e l’Iniziativa dei cittadini europei
(ICE).
È uno scandalo e uno schiaffo alla democrazia che non passerà
inosservato alle prossime elezioni europee. Se poi la grande industria conta in
una nostra resa ha fatto male i conti: noi non ci fermeremo finché le gabbie,
un sistema di allevamento crudele e obsoleto, non saranno relegate nel
passato.
Storyline
- Il 30 giugno 2021, la Commissione europea si è impegnata
formalmente a proporre una normativa per eliminare gradualmente ma
definitivamente l’uso delle gabbie negli allevamenti, in risposta
all’Iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age”, sostenuta da
oltre 170 associazioni in Europa, che ha raccolto 1,4 milioni firme
certificate. Si è trattato di un impegno primo nel suo genere da quando
l’UE ha introdotto questo strumento di partecipazione democratica, oltre
dieci anni fa. La Commissione aveva previsto la revisione della
legislazione UE sul benessere animale (che avrebbe dovuto includere la
proposta legislativa per il divieto delle gabbie) per il terzo trimestre
del 2023, ma non ha rispettato questa scadenza.
- Secondo l’Eurobarometro pubblicato alla fine della scorsa
settimana, la schiacciante maggioranza degli europei (89%) e degli
italiani (91%) è favorevole al divieto dell’allevamento di animali in
gabbie singole.
- Nell’Unione europea, ogni anno circa 300 milioni di animali allevati a scopo alimentare trascorrono gran parte o tutta la loro vita in gabbie o recinti individuali, causa di estrema sofferenza.
- La Coalizione italiana End the Cage Age è formata da 22
associazioni (Amici della Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI -
Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia, Confconsumatori,
ENPA, Essere Animali, HSI/Europe, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall
Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, LAV,
Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA, Partito
animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus)