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L'insostenibile marketing di McDonald's non cambia la sorte degli animali uccisi

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 15 maggio 2019

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Il Made in Italy può dirsi garanzia assoluta di sostenibilità? Non è forse ipocrita fregiarsi di patenti di “benessere” animale da parte di colossi della produzione di carne?

Eppure è quanto afferma McDonald’s nella sua campagna pubblicitaria “100% allevamenti italiani: sosteniamo la sostenibilità”Finire macellati è sempre insostenibile per gli animali. Altrettanto insostenibili sono le conseguenze sull’ambiente e sulla salute individuale e collettiva delle produzioni di carne.

  • Considerata l’aumentata presenza di ristoranti McDonald’s nel nostro Paese, 580 secondo quanto si legge sul loro sito, e nel mondo, chiediamo a questa multinazionale dell’hamburger low cost di pubblicare dati "aggiornati" e commisurati anche agli impatti "specifici" della produzione e della “distribuzione” di carne, provenienti da una fonte ufficiale, indipendente e autorevole. 
  • Inoltre, il made in Italy di cui McDonald’s si vanta da anni è sostenuto da dei veri colossi dell’industria della carne, con tutte le reali conseguenze su milioni di animali mandati al macello e sull’ambiente: Amadori, Inalca, Beretta, sono tra i fornitori storici di MdDonald’s, garanzia di un benessere animale che facciamo fatica a vedere, in animali mandati al macello.  

Il benessere animale non è un sostituto della libertà, né sufficiente a rendere accettabili le condizioni di animali nati e cresciuti per essere macellati: chiediamo  ai consumatori di aprire gli occhi e di fare scelte alimentari realmente sostenibili ed etiche.