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La politica degli animali: il nuovo libro di Gianluca Felicetti

Occuparsi di animali è politica, perché giustizia, immigrazione, sicurezza, lavoro, sanità, economia e cambiamenti climatici c'entrano (e tanto) con gli animali.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 12 dicembre 2024

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'La Politica degli Animali': le prossime tappe

 “La politica degli animali”  è ancora in viaggio per incontrare chi vuole fare qualcosa per il nostro futuro, che non può prescindere da come trattiamo gli animali.

La liberazione degli animali dall'oppressione umana, la loro vita, il rispetto per loro, dipende da tutte e da tutti noi, dalle nostre scelte. Dalla politica. Sta a noi cambiare le cose. Gianluca Felicetti , "La politica degli animali"

"La politica degli animali'" è la storia di un impegno costante che dura da oltre 45 anni, ma è anche un coinvolgente excursus sulle norme italiane ed europee e spiega come l'agire nelle istituzioni sia fondamentale nella difesa dei diritti degli animali.

L'azione per gli animali ha obiettivi necessari, raggiungerli è urgente e possibile. Come? Innanzitutto comprendendo che cosa intende l'autore per 'politica degli animali'.

Passare dalle parole ai fatti – da un generico sentimento di tenerezza per gli animali, una “sensibilità personale”, a fare almeno una, una qualsiasi scelta concreta a loro tutela – è una delle azioni necessarie. E alla portata di tutti. Gianluca Felicetti , "La politica degli animali"

Vi aspettiamo ad ogni nuova tappa con lo stesso entusiasmo che ci ha visto a Trieste, Udine, Verbania, Torino, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Orvieto, Viterbo, una seconda volta a Roma, poi Bari, Taranto, Tropea, Vibo Valentia, Messina, Catania, Scicli, Agrigento, Palermo, Cagliari e Sassari, Perugia, Bologna, Genova, Cremona, Milano, di nuovo Roma, poi Pescara, Recanati, e ancora Milano.

LE PROSSIME PRESENTAZIONI 

  • sabato 18 gennaio a Verona
  • domenica 19 gennaio a Vicenza
  • lunedì 20 gennaio a Bolzano
  • sabato 15 febbraio a Benevento

La politica degli animali

Un viaggio che va dalla scoperta della zoofilia negli anni Cinquanta, all'antispecismo anni Duemila, passando dal protezionismo e l'animalismo, con le implicazioni del più grande attacco alla fauna selvatica lanciato negli ultimi mesi così come del tema della “carne coltivata”.

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sabato 17 agosto 2024

'La Politica degli Animali' ha attraversato l'Italia: continuerà a settembre

“La politica degli animali” è stato presentato la prima volta il 12 febbraio a Roma.

L'iniziativa è stata replicata 26 volte fino al 27 luglio.

In cinque mesi e mezzo, Gianluca Felicetti ha presentato il volume in librerie, nel corso di festival ed eventi pubblici. Il percorso si è snodato da nord a sud e ha toccato Trieste, Udine, Verbania, Torino, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Orvieto, Viterbo, una seconda volta a Roma, poi Bari, Taranto, Tropea, Vibo Valentia, Messina, Catania, Scicli, Agrigento, Palermo, Cagliari e Sassari.

Dopo una breve pausa estiva, il viaggio de “La politica degli animali” continuerà a settembre! Vi aspettiamo ad ogni tappa con lo stesso entusiasmo e la voglia di parlare della prima presentazione, arricchiti dagli incontri, dai quesiti e dagli spunti raccolti negli scorsi mesi.

Noi abbiamo il vizio di sognare. Di immaginare un'Italia e un mondo diversi. Nella pace, con tutte e tutti. E abbiamo anche dimostrato di saper trasformare questi sogni in realtà. Essere “dalla parte degli animali”, lo vogliamo rendere – lo dobbiamo rendere – sempre più normale. Che non faccia notizia. Gianluca Felicetti, Presidente LAV

LE PROSSIME PRESENTAZIONI

Settembre

  • Perugia - Libreria Feltrinelli - mercoledì 18 settembre
  • Bologna - Libreria Coop - giovedì 19 settembre

Ottobre

  • Genova - Book Pride - venerdì 4 ottobre
  • Cremona – Sala comunale - giovedì 10 ottobre
  • Milano - MiVeg - domenica 27 ottobre

Novembre

  • Roma - Vegan City - 1/ 3 novembre
  • Pescara - Festival FLA - giovedì 7 novembre
  • Recanati - Pacha Mama Bio - venerdì 8 novembre
  • Vicenza (Caldogno) - Ristorante Joia - domenica 24 novembre



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martedì 30 aprile 2024

Dall’animalismo all’antispecismo: sì gli animali contano! e (con noi) votano!

Anche gli animali hanno una loro missione e avere una visione obiettiva del loro preziosissimo e imprescindibile ruolo, garantire loro la massima cura e tutela è un imperativo che nasce dalla nostra consapevolezza etica e non antropocentrica, consolidata da più di 45 anni di campagne per i diritti gli animali.

Di questo si parla ne “La politica degli animali” (People edizioni) di Gianluca Felicetti che racconta decenni di battaglie per gli animali, tra manifestazioni, proposte di legge, comunicati stampa e liberazioni di animali: un percorso che sembra ieri ma racconta anche cambiamenti importanti nel modo di fare attivismo.

Negli anni ‘90 riuscimmo a portare nella Capitale più di 50.000 mila persone in due straordinarie manifestazioni per i diritti degli animali: oggi la partecipazione è mediata dai social ed è dettata, e sostenuta, dalla velocità di un click di condivisione.

Grazie a noi l'Italia (2002) è stata il primo Paese in Europa a bandire l'importazione e la commercializzazione delle pellicce di cani e gatti, poi (2006) grazie alla nostra campagna viene approvato il primo Decreto in Italia che vieta l'importazione di pelli e derivati di foca e, più di recente, abbiamo messo fuorilegge gli allevamenti di visoni in Italia e stiamo lavorando per ottenere un divieto europeo.

Nel 1978/1980 abbiamo depositato in Parlamento le prime proposte di legge per l'abolizione della vivisezione e la tutela degli animali: il “cuore” della nostra missione, che ci ha portato a liberare molti animali, tra i quali gli oltre 2600 cani beagle di Green Hill, affidati e salvati, fino a ottenere la clamorosa chiusura, in Italia, di questa “fabbrica di beagle” e la condanna definitiva dei vertici dell'azienda per maltrattamenti e uccisioni di animali.

E poi il progetto nell'Isola carcere di Gorgona, con la sua straordinaria valenza sociale: non si tratta solo di campagne LAV ma di testimonianze di “una forza in movimento” alimentata da una visione antispecista, sempre più condivisa.

Ebbene sì la questione animale è anche una questione sociale”, quindi dovrebbe interessare l'intera società dai politici ai cittadini ai mezzi d'informazione. I diritti appartengono ad ogni vivente: non solo a noi umani ma alla natura, agli animali, coltivare questa visione significa non solo avere un approccio - quanto mai urgente - di equità, ma soprattutto preservare “la vita”, nostra, delle generazioni future, del pianeta.

Per saperne di più, invitiamo a seguire uno degli appuntamenti a Trieste, Udine, Torino, Roma, Bari e in tante altre città, con Gianluca Felicetti e "La politica degli animali".


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ASCOLTA L'INTERVISTA DEL NOSTRO PRESIDENTE GIANLUCA FELICETTI A FAHRENHEIT SU RAI RADIO3


ANCHE GLI ANIMALI VOTANO

In vista delle Elezioni Europee (8-9 giugno 2024),facciamo in modo di orientare le politiche europee verso una visione antispecista: sostieni i candidati che hanno dichiarato il loro impegno per gli animali.

Il tuo voto conta: gli animali non possono votare ma puoi farlo tu, anche per loro! Abbiamo chiesto a partiti/candidati l'adesione a 10 punti programmatici, importanti per far crescere la tutela degli animali.

Con noi, anche gli animali votano!


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lunedì 26 febbraio 2024

28 febbraio: a Modena con 'La Politica degli animali'

Dalla prima presentazione del 12 febbraio a Roma, all'appuntamento di Modena, poi a Milano e Verbania, a Firenze, Prato e Lucca, quindi Orvieto e Viterbo, Gianluca Felicetti si prepara a portare 'La P... LEGGI I DETTAGLI

Dalla prima presentazione del 12 febbraio a Roma, all'appuntamento di Modena, poi a Milano e Verbania, a Firenze, Prato e Lucca, quindi Orvieto e Viterbo, Gianluca Felicetti si prepara a portare 'La Politica degli Animali' a Trieste, Udine,  Ferrara e Torino all'inizio di questo mese di maggio. Altre presentazioni sono già in programma.

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Conoscere la politica degli animali è fondamentale, proprio PER gli animali, per potere fare il massimo per la loro tutela e i loro diritti.

Felicetti (LAV) La guerra infinita contro gli animali va fermata. Solo coì salveremo anche noi stessi.Viviamo il più grande attacco politico alla fauna, ci si dimentica che due anni fa è stata inserita la protezione degli animali nella Costituzione.Marco Gasperetti - Corriere della Sera
Gli animali entrano per molti versi nella nostra vita quotidiana, ma in maniera marginale nella politica.Antonio Cianciullo - HuffPost
Un'evoluzione che deve molto a una «maratona di cuore, mente, gambe» compiuta da tanti attivisti e associazioni, raccontata in oltre 200 pagine avvincenti, fra storie, azioni, retroscena, documenti.Marinella Correggia – Extraterrestre Il Manifesto

Scopri di più sul libro, sulla sua genesi, sulle motivazioni e gli obiettivi che hanno condotto alla pubblicazione.

Clicca qui sotto sul + e leggi l'intervista a Gianluca Felicetti e all'editore Giuseppe Civati, pubblicata su Impronte di Febbraio.

Intervista: A tu per tu con Gianluca Felicetti, presidente LAV

La questione animale si impone ogni giorno come un interrogativo sempre più urgente e assume aspetti che interessano ogni singolo cittadino, se pensiamo ad esempio alle implicazioni tra allevamenti, impatto climatico e salute. Avere rispetto e considerazione per gli altri viventi, significa contribuire a creare le condizioni per rendere questo Pianeta un luogo accogliente e vivibile.

“La politica degli animali” di Gianluca Felicetti (edizioni People) è un libro utile per capire cosa c'entrano gli animali con la politica.
Per comprendere i grandi temi della loro protezione, dei loro diritti, le battaglie contro la caccia, gli allevamenti, la sperimentazione, l'uso negli spettacoli, le pellicce: tutto questo è “fare politica”? E perché dovremmo sentirci tutti, ma proprio tutti, coinvolti su questi temi? La lettura di questo libro potrà essere illuminante per ogni singolo cittadino, al di là delle preferenze politiche, per essere “sul fianco” di chi la politica “la fa”, dal Governo ai Parlamentari e ai senatori fino a tutte le forze po- litiche e ai loro rappresentanti istituzionali: far arrivare la nostra voce, le nostre istanze, alle istituzioni è un impegno che ci contraddistingue da quasi 50 anni come associazione. Ma anche firmare una nostra petizione, organizzare un tavolo informativo o scendere in piazza per protestate, come abbiamo fatto, di recente, in migliaia contro lo scempio della caccia, fa parte di un indispensabile, importante impegno politico per gli animali e per il nostro futuro, da coltivare con costanza e con l'impegno di tutti.

Ne parliamo con Gianluca Felicetti e con l'editore Giuseppe Civati, certi che solo la lettura del libro potrà rispondere a molte altre vostre domande.

Dunque, la questione animale è questione politica? Ma è anche una questione sociale, culturale, etica e, perché no, di salute?
Sì. Liberare gli animali dai maltrattamenti, salvarli da chi li vuole uccidere è un impegno civile e questo fa bene a tutta la società, coltivando la pace anche fra le specie e il rispetto delle diversità. Quando manifestiamo contro la vivisezione ci battiamo anche per una gestione diversa della salute e affinché venga finanziata solo una ricerca utile a favore degli esseri umani, quando ci opponiamo all'allevamento degli animali stiamo dando uno dei contributi decisivi al contrasto dei cambiamenti climatici e per un'alimentazione umana che aiuti anche il Sud del mondo a non essere più rapinato delle sue proteine vegetali utilizzate oggi a ingrassare animali in Europa e Nord America per diventare latte e bistecche.

Perché continuiamo a prendere granchi?
La scorsa estate non si è parlato d'altro, il problema da risolvere era la comparsa dei “granchi blu” nei nostri mari. Dopo decenni di silenzio sul commercio degli animali “stranieri” e l'introduzione di specie già braccate nei loro Paesi e che da noi continuano a esserlo perché considerate “invasive”. Un sistema perverso e a pagarne le conseguenze più negative, prima e dopo, sono sempre gli animali.

Quale funzione svolge l'Intergruppo parlamentare animali e che ruolo ha LAV?
Nel 2002 abbiamo avuto l'intuizione di creare un raccordo fra i parlamentari disponibili sui temi animalisti, a prescindere dalla loro appartenenza politica. Siamo così riusciti a creare delle maggioranze trasversali che hanno portato all'approvazione di Leggi importanti, quella che ha fermato la tortura dell'allevamento degli animali per farne pellicce, citando solo l'ultimo caso. Noi creiamo un raccordo diretto con il mondo tecnico-scientifico così come quello delle proteste nelle piazze e traduciamo numeri e istanze in proposte legislative.

In che modo gli animali ci rendono più umani?
Con il solo loro sguardo, con la loro presenza, ci ricordano chi siamo, o dovremmo essere, effettivamente fratelli e sorelle di questa avventura di vita sulla Terra. Loro non conoscono differenze sociali, di religione, economiche. Le loro esigenze etologiche per vivere una vita degna di essere vissuta sono quelle che dimentichiamo o rinneghiamo a noi stessi. E che gli umani tentano di portargli via in ogni maniera.

Un 20enne di oggi può avere una visione chiara del suo futuro, e una consapevolezza maggiore, rispetto alle generazioni che lo hanno preceduto? Mi riferisco a temi come i cambiamenti climatici, le scelte alimentari e di vestiario, all'uso di animali nella ricerca e negli spettacoli.

Visione e consapevolezza se la deve costruire ma, certo, rispetto a quando ho avuto io 20 anni, oggi non si può dire “non lo sapevo”. Anche perché, e non è poco, oggi per le alternative che esistono e sono a portata di mano, è molto più facile. Importante oggi come allora è dargli almeno un'occasione per cambiare. È quello che proviamo ogni giorno a fare grazie alla LAV.

Ciascuno di noi può essere parte attiva del cambiamento oppure, senza un percorso comune, è difficile andare lontano?
Ognuno di noi può fare la differenza. Non solo per sè stesso ma per tutte e tutti. Ma oltre a cambiare noi dobbiamo cambiare la politica. Perché un sì o un no di un decisore pubblico può condannare o salvare molti più animali.

Giuseppe Civati editore di People e de “La politica degli animali”

La casa editrice People pubblica “La politica degli animali”. Abbiamo rivolto alcune domande all'editore Giuseppe Civati, con un trascorso proprio in politica.

Come è nata l'idea di questo libro?
La questione del pieno riconoscimento politico dell'animalismo è diventata, negli ultimi anni, sempre più urgente e ciò ci ha portato a un confronto con Gianluca Felicetti sulla base della sua lunga esperienza e del suo ruolo di rilevanza nazionale. Ci siamo affidati a lui per ricostruire quanto è successo negli ultimi anni e quanto si potrà fare in futuro, nella speranza che il cambiamento culturale che è già in atto trovi finalmente rappresentanza nella politica istituzionale, a ogni livello.

L'impegno per gli animali è spesso considerato questione marginale. Non pensa che andrebbe incentivato fin da giovani?

In verità l'impegno per gli animali è popolarissimo tra le persone, così come è molto diffuso il volontariato, in ogni fascia d'età. Il problema è costituito dalla scarsa considerazione del suo valore politico: la politica lo ha sempre considerato un tema di secondo piano, senza coglierne l'importanza, soprattutto in relazione a ciò che stiamo vivendo con l'emergenza climatica. E gli animalisti – non solo loro, per la verità – diffidano della politica. Dobbiamo provare a rompere questo schema e ad aprire una riflessione più vasta. “La politica degli animali” è in questo senso uno strumento che ritengo molto importante, anche per rilanciare il rapporto, per me strettissimo tra animalismo e ambientalismo.

Lei è stato consigliere regionale in Lombardia e poi deputato. Qual è stata la sua esperienza riguardo le tematiche animali e in cosa la politica deve cambiare?

La “passione” per la caccia in alcune regioni, tra cui la mia, e le ultime decisioni dell'attuale Governo in merito, nonché l'assurdo dibattito sul divieto della carne coltivata (che chiamano maliziosamente sintetica forse perché è la sintesi di tutte le nostre contraddizioni), mi fanno pensa re che ci sia molto da fare. Lo stesso vale per gli allevamenti intensivi e, in generale, per l'educazione alimentare, altro tema considerato “di nicchia” e invece di enorme portata. Ci vuole una “politica degli animali”, appunto!

A cura di Maria Falvo (scarica il pdf)


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martedì 13 febbraio 2024

12 febbraio: presentazione de 'La politica degli animali' a Roma

Lunedì 12 febbraio, dalle 18:00 alle 20:00, alla Libreria Ubik/Spazio Sette in via dei Barbieri 7 (Largo Argentina) a Roma, LAV e People hanno presentato 'La Politica degli animali" di Gianluca Felicetti.

In unsa sala pienissima, l'editore Pippo Civati e Antonio Ciancullo, giornalista dell'Huffington Post, hanno dialogato con l'autore del volume  dedicato "A tutti coloro che sono dalla parte del rispetto della dignità e della vita degli altri animali, e non sanno ancora di esserlo".

E' intervenuto anche Massimo Wertmuller.

Un percorso di analisi, conoscenza e di approfondimento su temi  imprescindibili per chi vuole andare verso un futuro giusto e migliore, per gli animali, e tutti noi inclusi, ovviamente.

La politica c'entra con gli animali, eccome!

Abbiamo capito che occuparsi di animali non vuol dire solo salvarli e che riconoscere i loro diritti è politica, perché giustizia, immigrazione, sicurezza, lavoro, sanità, questione sociale, economia, pandemie, cambiamenti climatici c’entrano (e tanto) con gli animali.

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venerdì 26 gennaio 2024

La politica degli animali: il nuovo libro di Gianluca Felicetti dal 26 gennaio in libreria

[youtube:zm8ct9N35eI] Nel libro “La politica degli animali” Felicetti ripercorre come la politica ha fino ad oggi trattato le questioni riguardanti gli animali, da Dudù cane di razza in braccio a... LEGGI I DETTAGLI

Nel libro “La politica degli animali” Felicetti ripercorre come la politica ha fino ad oggi trattato le questioni riguardanti gli animali, da Dudù cane di razza in braccio a Silvio Berlusconi, agli orsi del Trentino condannati a morte dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, fino a come si appresta ad affrontare le prossime elezioni europee del 9 giugno 2024.

E guida il lettore in un viaggio che va dalla scoperta della zoofilia anni Cinquanta, all’antispecismo anni Duemila, passando dal protezionismo e l’animalismo, con le implicazioni del più grande attacco alla fauna selvatica lanciato negli ultimi mesi così come del tema della “carne coltivata”.

In queste pagine ho cercato di descrivere perché occuparsi di animali non vuol dire solo salvarli ma riconoscere i loro diritti è politica perché giustizia, immigrazione, sicurezza, lavoro, sanità, questione sociale, economia, pandemie, cambiamenti climatici c’entrano (e tanto) con gli animali. Gianluca Felicetti, Presidente LAV
La questione del pieno riconoscimento politico dell'animalismo è diventata, negli ultimi anni, sempre più urgente e ciò ci ha portato a un confronto con Gianluca Felicetti sulla base della sua lunga esperienza e del suo ruolo di rilevanza nazionale. Il problema è costituito dalla scarsa considerazione del suo valore politico: la politica lo ha sempre considerato un tema di secondo piano, senza coglierne l’importanza, soprattutto in relazione a ciò che stiamo vivendo con l’emergenza climatica. E gli animalisti – non solo loro, per la verità – diffidano della politica. Dobbiamo provare a rompere questo schema e ad aprire una riflessione più vasta. “La politica degli animali” è in questo senso uno strumento che ritengo molto importante, anche per rilanciare il rapporto, per me strettissimo tra animalismo e ambientalismo. Pippo Civati, Editore e Fondatore di People

Un libro che vuole essere un monito di speranza ma anche un pungolo sul fianco di chi la politica “la fa”, dal Governo ai Parlamentari e ai senatori fino a tutte le forze politiche e ai loro rappresentanti istituzionali.

Gli ultimi casi di cronaca, di violenza efferata contro Aron, Grey, Leone solo per citarne alcuni, hanno fatto prendere posizioni molto dure e condivisibili a molti politici di vari schieramenti. Il problema è che poi, come accaduto in altri casi, non si passa dalle parole ai fatti.

Noi abbiamo il vizio di sognare. Di immaginare un’Italia e un mondo diversi. Nella pace, con tutte e tutti. E abbiamo anche dimostrato di saper trasformare questi sogni in realtà. Essere “dalla parte degli animali”, lo vogliamo rendere – lo dobbiamo rendere – sempre più normale. Che non faccia notizia. Gianluca Felicetti, Presidente LAV

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