La reazione commovente e bellissima di Vanilla dopo la sua liberazione, noi la conosciamo bene. E lottiamo ogni giorno per garantirla ad altri animali prigionieri della sperimentazione.
Negli scorsi giorni è diventato virale, il video che racconta le reazioni della scimpanzè Vanilla - liberata da Save the Chimps -al suo primo contatto con il mondo reale dopo 29 anni di prigionia in gabbie metalliche e luci al neon.
Gli occhi rivolti verso l’alto ad osservare ciò che fino a quel momento le era stato negato: il cielo azzurro e la luce del sole.
Perché, dopo aver ottenuto per l'Italia il
divieto assoluto di utilizzare scimmie
antropomorfe (scimpanzè, bonobo, oranghi, gorilla e
gibboni) oltre
che
il divieto di allevare primati non umani destinati alla vivisezione, in soli 8
anni abbiamo
liberato 50 macachi dai
laboratori, mettendo per sempre la parola fine all’uso delle scimmie per 3 importanti
università.
E li abbiamo visti, gli animali nella cauta ed esplorativa felicità della liberazione, al primo contatto con gli elementi naturali e nell'adattamento alla nuova vita, quella vera, come avrebbe dovuto essere fin dall'inizio della loro esistenza.
E continuiamo a vederli, ogni giorno, spostarsi e interagire tra loro negli spazi al loro destinati nella nostra Terra LAV.
Le storie di liberazione, nella gioia assoluta e immediata che provocano, ci rammentano che il lavoro da fare è ancora molto: le scimmie chiuse nei laboratori italiani sono più di 500. Tra loro ci sono Alan e Larry, macachi resi ciechi in nome di una scienza inefficace e obsoleta. E ci sono i primati rinchiusi negli stabulari dell'Università di Bologna, di cui abbiamo scritto pochi giorni fa.
Per Alan e Larry e per tutti gli altri primati ancora oggetto di atroci esperimenti, continueremo a batterci, con la costanza, l’abnegazione e la serietà che contraddistinguono la nostra Associazione, perché anche loro possano vivere il resto della vita rispettati e tutelati.