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Vittoria: salve le lepri del Parco Veneto del fiume Sile! #BASTASPARARE

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Ultimo aggiornamento

giovedì 16 gennaio 2020

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Il Parco Regionale veneto del fiume Sile, aveva autorizzato la cattura delle lepri, da regalare poi ai cacciatori, nelle aree del Parco che ricadono in provincia di Treviso e di Padova. Una grave illegittimità, considerato che il Parco è stato istituito nel 1991 per tutelarne gli habitat nell’interesse preminente della collettività. Non è accettabile che gli interessi privati di una risicata minoranza di cacciatori, possano avere diritto di accesso sconvolgendo un territorio per il loro passatempo.

Ci siamo subito attivatidichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV Animali Selvatici – confrontandoci con i dirigenti del Parco, per scoprire che le catture si sarebbero svolte senza alcuna autorizzazione formale del Parco, né del suo comitato scientifico, né dell’ISPRA”.

Considerando le gravi illegittimità che si sarebbero compiute, il Parco ha saggiamente deciso, informando la LAV, che le operazioni di cattura delle lepri sono state sospese.

Continueremo a vigilare su quanto accade all’interno del Parco regionale del fiume Sile, pronti anche a denunciare alla Corte dei Conti qualsiasi atto di illegittima appropriazione delle lepri, chiedendo di risarcire la collettività per il danno causato, come già fatto per un caso simile a Bolzano, dove due ex dirigenti della provincia sono stati condannati al risarcimento di oltre un milione di euro per l’illegittima appropriazione di fauna selvatica.