LAV ha inviato ai deputati delle proposte migliorative del testo del Disegno di legge di bilancio 2023 che intervengono in diverse aree specifiche di interesse per la tutela degli animali.
Il Disegno di legge di bilancio 2023, esclusa la positiva istituzione di apposito fondo per le spese di funzionamento e potenziamento del Centro nazionale di accoglienza degli animali sequestrati e confiscati del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell'Arma dei carabinieri, non prevede interventi finanziari a favore degli animali, una mancanza grave anche alla luce della crisi economica che ha investito il Paese e che ha ripercussioni anche sugli animali e della necessità di superare l’uso delle gabbie negli allevamenti intensivi così come richiesto a gran voce dai cittadini italiani e di tutta Europa che hanno sottoscritto l’iniziativa dei cittadini europei End the cage age.
Per questo motivo LAV ha inviato ai deputati, che oggi dovranno presentare i propri emendamenti, delle proposte migliorative del testo del Disegno di legge di bilancio 2023 che intervengono in diverse aree specifiche di interesse per la tutela degli animali, passando dalla riduzione dell’IVA su cibo e prestazioni veterinarie al contrasto del randagismo (tema sottoscritto da diverse forze politiche nei propri recenti programmi elettorali), a un fondo per iniziare a sostenere il settore agricolo verso il divieto di allevamenti in gabbia, come previsto dalla Commissione Europea per il 2027.
LAV, che nel 2018 ha lanciato la campagna #IPIUTASSATI per chiedere un fisco non più nemico degli animali attraverso la riduzione dell’IVA su cibo per animali e l’innalzamento della quota di detrazione della quota di detrazione fiscale per le spese veterinarie, si augura che la legge di bilancio del 2023 finalmente faccia proprie queste richieste nonché rifinanzi il fondo per il contrasto del randagismo, un fenomeno ancora grave soprattutto al Sud e nelle Isole.
L’attenzione della manovra deve tenere conto della necessità di assicurare agli animali della filiera zootecnica un maggiore benessere gettando da subito le basi per il superamento dell’allevamento intensivo attraverso appositi finanziamenti e l’istituzione di un “Fondo per la sostegno alimentare e la tutela del Made in Italy” destinato a finanziare interventi di sostenibilità ambientale nella filiera alimentare incentivando il consumo e la penetrazione sui mercati dei prodotti a base proteica vegetale e la riconversione di allevamenti zootecnici in attività produttive di prodotti alimentari vegetali.
Tra gli altri emendamenti proposti LAV anche la destinazione di parte dei fondi per la ricerca a progetti di ricerca sostitutiva alla sperimentazione animale e, nell’ambito del potenziamento del Piano strategico nazionale contro la violenza di genere, di estendere la prevenzione della violenza nei confronti delle donne ai figli della vittima e agli animali eventualmente detenuti e a offrire loro sostegno.