E' quello che chiediamo, insieme a Marevivo, con una nuova petizione che si potrà firmare in centinaia di piazze italiane presso i nostri tavoli oggi, domani e il prossimo week-end del 5 e 6 aprile, per domandare al Governo e al Parlamento:
Presentiamo la petizione questa mattina a Roma, mascotte della campagna un delfino alto più di 3 metri in Piazza del Popolo!
Già ieri, alla vigilia "delle nostre piazze" la Cassazione ha confermato il sequestro preventivo dei delfini del delfinario di Rimini, primo caso in Italia e in Europa.
Sole, Luna, Lapo e Alfa restano sotto sequestro e non potranno tornare nel delfinario di Rimini, a conferma della fondatezza dell’ipotesi di reato di maltrattamento.
Attraverso il progetto del primo “rifugio” per delfini, con Marevivo speriamo di poter reinserire questi mammiferi nel loro habitat naturale, per restituir loro la libertà negata nei delfinari. Un progetto delicato e complesso, supportato da ragioni scientifiche oltre che etiche: scienziati di fama internazionale come Naomi Rose (biologa marina specializzata nello studio di cetacei, membro del comitato scientifico dell’International Whaling Commission IWC) confermano che delfini, balene e focene sono tra le specie meno adatte a vivere in cattività in quanto animali socialmente complessi (in natura vivono in gruppi anche numerosi), che richiedono molto spazio (in natura percorrono circa 100 km al giorno), hanno un loro linguaggio e una lunga aspettativa di vita che rende difficile accettare la prigionia a vita nelle vasche dei delfinari.
#LAVeralibertà che vogliamo è testimoniata anche da Tom e Misha, due delfini tursiopi detenuti in un piccolo e fatiscente delfinario, ai quali è stata restituita la libertà in mare (grazie alla Born Free Foundation, partner internazionale della LAV) dopo una fase di riabilitazione durata 20 mesi:già dopo poche ore dalla loro liberazione Tom e Misha sono stati avvistati insieme ad altri gruppi di delfini!
Ai cittadini chiediamo di non andare a visitare i delfinari, per non essere complici di questa inaccettabile prigionia, e di "liberare" i delfini sottoscrivendo la petizione!
Le nostre investigazioni confermano che in Italia i delfinari non hanno alcuna funzione educativa né scientifica o di conservazione della specie, non rispettano queste caratteristiche obbligatorie per legge, facendo invece spettacolo: un inganno che i cittadini devono conoscere e a cui dobbiamo mettere fine.
Inoltre, oggi e domani e il prossimo week-end presso i nostri tavoli potrete sostenere la campagna scegliendo le nostre tradizionali uova di Pasqua, in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti e per gli animali che in questo modo ci aiuterete a salvare!