Nel giorno che precede l’apertura della stagione di caccia, siamo scesi piazza a Trento, contro il più grande attacco mai sferrato contro la fauna selvatica.
Dallo scorso gennaio i cacciatori possono sparare a qualsiasi specie animale, per tutto l’anno, a qualsiasi ora, anche nelle città e nei parchi, e il Governo si appresta anche a varare, entro il 1° maggio, un piano quinquennale straordinario per “la gestione e il contenimento della fauna selvatica” ovviamente ancora una volta da realizzare con il piombo dei fucili da caccia anche nelle città.
Noi faremo di tutto per fermare questa barbarie.
Da oggi inizia la raccolta firme per chiedere a Governo, Regioni, Prefetti e Sindaci di fare quanto in loro potere per bloccare l’attuazione della legge che permette la caccia anche in città.
Con le nostre giornate in piazza nei weekend 18/19 e 25/26 marzo i volontari raccoglieranno firme per la petizione e cederanno l’uovo contro la caccia.
La maggioranza parlamentare e il Governo hanno lanciato il più grande attacco alla fauna selvatica che si ricordi, inaugurato poche settimane dopo il loro insediamento con l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia”. LAV è da sempre schierata in prima fila contro la caccia e ora, con “caccia selvaggia” che apre le porte delle città e dei parchi ai cacciatori, c’è una ragione in più perché tanti italiani si uniscano alla nostra battaglia contro l’arroganza filo venatoria della politica nazionale e locale, a cominciare dalle prossime azioni:
Dopo l’approvazione di “caccia selvaggia” non sono più solo gli animali ad essere in pericolo, ma anche tutti i cittadini che dovessero trovarsi a portata dei fucili dei cacciatori sguinzagliati nelle città.
Ora siamo tutti bersagli!
Non ci fermeremo fino a quando non toglieremo gli animali selvatici dalle mani dei cacciatori e dei loro politici di riferimento, unitevi a noi!