Per la prima volta un Presidente del Consiglio ha richiesto e riconosciuto le proposte animaliste e antispeciste in una consultazione così importante. Lo ha fatto Giuseppe Conte, invitandoci ieri agli Stati Generali dell'Economia, i cui lavori si chiudono oggi a Villa Pamphili, a Roma, per ascoltare le nostre proposte (video) nella giornata dedicata anche al Terzo Settore.
Abbiamo consegnato a lui e ai Ministri dell'Ambiente, Costa, e al Ministro dell'Università e Ricerca, Manfredi, il nostro Manifesto "Non torniamo come prima" già firmato da migliaia di cittadini e da esponenti del mondo della cultura, della ricerca, dell'informazione, dell'impegno sociale. Obiettivi che se realizzati possono rappresentare il vero vaccino, per tutti e per il Pianeta, contro nuove epidemie che, riportano l'Unep e l'Efsa, organismi scientifici e internazionali, per tre-quarti nell'ultimo secolo derivano dal maltrattamento degli animali.
Lo stesso Conte nel suo invito ha chiesto di trarre insegnamenti dall'esperienza vissuta, e noi vogliamo che si fermino l'uso e lo sfruttamento degli animali selvatici ed esotici; ha scritto di una "irripetibile opportunità di compiere nuove scelte" e le nostre 6 proposte sono pronte per essere accettate e, anche grazie ai 15 emendamenti da noi fatti presentare al Decreto Legge "Rilancio", a essere trasformate in norme innovative e utili per tutti; lo stesso premier nella lettera che ci ha indirizzato ha scritto che bisogna realizzare un "chiaro, coerente, ambizioso progetto per il futuro" e questo è possibile, aiutando le produzioni sostenibili anche eticamente nell'alimentazione, così come nell'abbigliamento, nello spettacolo e nella sperimentazione sostituiva degli animali così come a riconvertire la zootecnia che fa male certo agli animali ma anche all'ambiente e alla nostra salute.
Gli abbiamo portato inoltre la necessità di giustizia sociale, con la voce di chi vive la crisi economica con cani e gatti in famiglia, sgravando con le adozioni le Amministrazioni pubbliche dalla ingente spesa di risorse pubbliche, il volontariato diffuso, coloro che in tanti stanno firmando la nostra petizione per un aiuto in cibo e prestazioni veterinarie, in un fisco più equo che non continui ad applicare il 22% di IVA come se i componenti della famiglia a quattrozampe fossero dei beni di lusso. Il Presidente Conte ha dimostrato grande interesse alla nostra richiesta di far dare il parere favorevole del Governo alle proposte che abbiamo fatto presentare in Commissione Bilancio alla Camera e che saranno votate nei prossimi giorni.
Abbiamo portato nel Palazzo la voce di chi non può, siamo stati in un Tavolo fondamentale per l'obiettivo di "progettare il futuro". Grazie ai nostri sostenitori, grazie a un'Italia che vuole andare avanti, davvero #noncomeprima
Gianluca Felicetti
Presidente LAV