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La Corte di Giustizia boccia il ricorso degli Inuit contro la caccia alle foche!

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 02 ottobre 2013

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La Corte di giustizia Europea ha dichiarato irricevibile il ricorso degli Inuit contro il divieto di commerciare prodotti derivati dalla foca nell'Unione, e finalmente si comincia a leggere la parola fine su una delle più cruenti forme di sfruttamento degli animali!

La Corte europea ha confermato la pronuncia del Tribunale, che già si era espresso negativamente sulla richiesta di annullarre il regolamento europeo, avanzata da un'organizzazione che rappresenta gli interessi degli Inuit canadesi, nonche' produttori e commercianti di prodotti derivati dalla foca.

Si tratta di una sentenza storica che segna il possibile e auspicato traguardo di un contenzioso che non è ancora definitivamente concluso a causa di un ulteriore tentativo di fare cadere il bando europeo presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio.

Basta però ripercorrere le numerose tappe giudiziarie del contenzioso per l’annullamento della normativa europea che ha salvato la vita di milioni di foche e dei loro cuccioli, per comprendere quanto gli interessi economici dell’industria della pellicceria e della trasformazione dei prodotti di foca siano stati duramente colpiti dal bando comunitario.  

Simone Pavesi, responsabile LAV Campagna Pellicce