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Uccisione orsa KJ2, Gip di Trento riapre le indagini. Appello a nuovo Presidente: mai più orsi uccisi in Trentino!

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 21 novembre 2018

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Dopo la nostra opposizione all’archiviazione del fascicolo giudiziario, il Giudice per le Indagini Preliminari di Trento, dott. La Ganga, ha deciso di riaprire le indagini sull’uccisione dell’orsa KJ2. Come da nostra richiesta è stata disposta l’audizione di responsabili politici e funzionari provinciali che a agosto 2017 hanno determinato la morte di KJ2 perché accusata di avere aggredito un uomo.

E’ una decisione importante che accogliamo con grande soddisfazione, sappiamo che a norma di leggi e regolamenti non vi era alcun obbligo di uccidere l’Orsa, cosa che il nostro ufficio legale ha approfonditamente esposto al GIP nell’atto di opposizione, per questo chiediamo che i responsabili della sua condanna a morte siano puniti per “uccisione non necessitata.

Il Piano di azione per l’Orso – PACOBACE - prevede infatti che in casi come quelli che hanno visto protagonista KJ2 si possa prevedere la cattura dell’animale. Nonostante ciò l’ex Presidente del Provincia di Trento, Ugo Rossi, firmò un’ordinanza per uccidere l’Orsa, mettendo così a rischio anche la sopravvivenza dei suoi cuccioli.

Alla nuova amministrazione provinciale appena insediatasi chiediamo un cambiamento di rotta nella gestione dei conflitti tra Orsi e attività umane assieme alle misure di tutela dell’incolumità pubblica e al rafforzamento della prevenzione. Chiediamo, inoltre, che siano sempre valutate le condizioni soggettive degli animali coinvolti: in tutti i casi accaduti fino a oggi gli Orsi hanno infatti messo sempre in atto comportamenti di difesa dalle minacce rappresentate dagli uomini, che hanno violato i loro territori.

Massimo Vitturi
Responsabile Area Animali selvatici