“Abbiamo deciso di impugnare l’ordinanza di abbattimento a firma del Presidente Fugatti, l’ufficio legale della LAV è già al lavoro e il ricorso sarà depositato al TAR di Trento nelle prossime ore – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici – E’ intollerabile che un’orsa venga condannata a morte senza neppure avere indagato sulle cause che hanno determinato l’incidente”.
L’ordinanza è carente dal punto di vista motivazionale, non riporta alcun elemento di approfondimento sull’evento accaduto e inoltre è del tutto sproporzionata, non si può uccidere un’orsa per un evento non chiarito, dopo che per quindici anni è sempre rimasta schiva, nel suo ambiente, senza creare danni e senza mai incontrare una sola persona.
Sono tante le voci che in queste ore continuano a levarsi a favore dell’orsa JJ4, a cominciare dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, da subito contrario a ogni ipotesi di uccisione, oltre a cittadini e esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono schierati subito dalla parte dell’orsa. Anche fra gli stessi trentini si ingrossano le fila di coloro che chiedono una retromarcia al Presidente Fugatti, a cominciare dai due cittadini che si sono scontrati con l’orsa, ma nulla da fare, lui mantiene la sua condanna a morte.