Una situazione gravissima, specie durante un’epidemia di aviaria senza precedenti, come quella che da mesi ha colpito l’Italia e l’Europa: sofferenze animali, carenze igieniche e degrado ambientale, in un pericoloso mix che rischia di trasformarsi in una bomba ad orologeria anche per le persone.
È quanto mostrato dalle telecamere del TG1 nel servizio andato in onda il 14 febbraio, in cui il giornalista Lorenzo Santorelli, accompagnato dalla nostra squadra investigativa, è entrato in un allevamento oggetto di nostra denuncia lo scorso dicembre, constatando che nulla è cambiato e portando alla luce nuove evidenze.
Le condizioni degli animali restano estremamente critiche, tra gravi sofferenze, carenze igienico sanitarie ed elementi di illegalità sul piano dello smaltimento dei corpi.
Una discarica abusiva dove gli animali morti vengono ammassati e ricoperti, ciclo dopo ciclo, con cadaveri in decomposizione, che possono venire a contatto anche con gli animali selvatici, amplificando la possibilità di diffondere patogeni. Una condotta illecita, che mette a rischio la collettività e gli animali stessi.
All’interno della struttura i cadaveri sono a stretto contatto con gli animali vivi e lo stato di sovraffollamento è grave, nonostante l’allevamento abbia a disposizione zone all’aperto che appaiono mai utilizzate.
Situazioni come quelle rivelate dalla nostra squadra investigativa in questa ed altre indagini sul campo sono inaccettabili, non solo per le condizioni degli animali, sottoposti a sofferenze e sfruttamento, ma anche per il grave rischio ambientale e sanitario che esse comportano.
A ciò si lega il grande tema dei controlli negli allevamenti, che da anni chiediamo vengano intensificati e resi maggiormente efficaci.
E ci domandiamo: com’è possibile che a un mese e mezzo dalla nostra denuncia, corredata da abbondante materiale video, non ci sia stato alcun intervento da parte delle Autorità competenti, e la situazione resti completamente immutata?