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Torino: Intesa Sanpaolo finanzia con 15 milioni di euro il Bioparco Zoom

Il Bioparco propone attività analoghe a quelle di un parco divertimenti, ben distanti da un approccio scientifico e di tutela degli animali. 

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Ultimo aggiornamento

martedì 03 ottobre 2023

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Quali attività saranno finanziate?

Apprendiamo dal sito di Intesa Sanpaolo di un finanziamento da 15 milioni di euro destinato ad accrescere l’offerta del Bioparco ZOOM Torino.

Il Bioparco ZOOM, che ha un fatturato di 16 milioni di euro, oltre 280 dipendenti si definisce una della più importanti strutture ‘immersive’ nel panorama europeo.

Ciò che emerge chiaramente ai nostri occhi è come il parco proponga al suo interno attività ludiche, comprese due piscine da cui si possono vedere pinguini ed ippopotami rinchiusi in vascheGli animali sono ben lontani dall’ambiente naturale dove dovrebbero vivere. Per non parlare degli spettacoli di falconeria,  che oltretutto in estate si svolgono sotto il sole cocente di mezzogiorno.

Secondo alcune testimonianze dirette, diversi animali mostrano visibili segni di stress e condizioni ovviamente non consone alla loro biologia.

Le tigri, per esempio, specie solitaria, condividono il recinto. Le specie presenti sono praticamente tutte impossibili da reintrodurre, come ammesso anche durante le visite dalle guide confermando le incertezze e dubbi sull’efficacia della “conservazione ex situ”.

Il parco è aperto fino alle 23, i visitatori hanno numerose possibilità di contatto con gli animali, addirittura di somministrazione di cibo e opportunità selfie. Ciò mette a rischio l’incolumità e/o la salute dei visitatori, oltre a causare stress costante agli animali stessi.

Tutto ciò in contesto in cui ZOOM dovrebbe rispettare i requisiti minimi richiesti per una struttura all’interno dell’Unione europea, rispettando un approccio con funzione scientifica (istruzione, ricerca, salvaguardia della biodiversità), ben diverso da quello di un parco “Disney” che si respira a ZOOM. 

Atmosfera percepibile anche dal sito della struttura stessa, dove è in programma una serie di attività per bambini e ludiche, con tanto di grigliata di carne più vicine ad una sagra di paese.

Ricordiamo che vi sono associazioni e “santuari” che svolgono attività concreta di tutela degli animali e degli ambienti naturali, che meriterebbero sostegno.