Da alcuni anni una campagna per permettere di uccidere un numero sempre più elevato di animali, a tutto vantaggio dei cacciatori.
L'ASAPS – Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale – ha pubblicato anche quest’anno i dati relativi agli incidenti stradali che hanno coinvolto animali.
Nel 2024 sono stati 199 gli eventi in cui si sono registrati 14 decessi umani.
Si tratta di numeri in linea con la media che si registra analizzando i dati noti fin dal 2019 e che evidenzia dati inferiori rispetto ai 213 incidenti con animali nel 2021 e i 16 decessi registrati nel 2022
I valori sopra riportati diventano irrisori se confrontati con la totalità degli incidenti e dei decessi sulle strade rilevati a livello nazionale.
Precisando che non sono ancora disponibili i dati del 2024 raccolti da ISTAT per quanto riguarda il totale degli incidenti e dei decessi, nel 2023 gli animali sono stati coinvolti nello 0,12% degli incidenti, 0,11% nel 2022, 0,14% nel 2021 e 0,13% nel 2020.
Nel 2023 i decessi ricondotti a incidenti con animali sono stati lo 0,4% dei decessi totali, 0,5% nel 2022, 0,5% nel 2021 e 0,7% nel 2020.
Non c’è dubbio che ogni incidente è un evento che chiunque vorrebbe evitare, ancor di più quando sono registrati decessi, ma i dati sopra riportati fotografano una realtà nella quale gli incidenti attribuiti agli animali rappresentano una percentuale infinitesimale del totale, per la precisione sono solo un millesimo del totale. Non esiste quindi alcun allarme, alcuna emergenza, come invece vorrebbero far credere i cacciatori e i loro politici di riferimento, evidentemente pronti a speculare anche sulle disgrazie pur di uccidere quanti più animali possibile!
Il confronto con le cause di incidente riconducibili a comportamenti umani è infatti impietoso, tra il 2019 e il 2023 (i dati 2024 non sono ancora stati pubblicati) l’ISTAT ha registrato che mediamente il 38,5% degli incidenti è da ricondurre a distrazione, mancata precedenza e velocità eccessiva, tutti comportamenti che potrebbero essere evitati semplicemente rispettando il Codice della strada.
Focalizzare l’attenzione sugli incidenti che hanno coinvolto gli animali è quindi solo un dozzinale pretesto per distogliere l’attenzione dal vero problema che sono i comportamenti umani e per favorire la lobby venatoria.