Allevamenti a Report: B-lab non comunica l’esito dell’indagine interna su Fileni
Pochi giorni dopo l'inchiesta andata in onda lo scorso anno su Rai3 nel programma Report, B-Lab aveva divulgato la notizia che, come ente certificatore, avrebbe dato il via “a una revisione ufficiale delle accuse a Fileni, come previsto dalla nostra Procedura di Reclamo”, che la stessa B-Lab dichiarava “di risolvere il caso entro altri 90 giorni”.
Nell'analisi indipendente commissionata da LAV e trasmessa a B-Lab era possibile, infatti, rilevare numerose criticità pregiudicanti per il mantenimento della certificazione B-Corp da parte di Fileni Alimentare.
Le evidenze dell'inchiesta avrebbero dovuto determinare una celerità e urgenza di reazione in B-Lab.
L'ente certificatore, invece, dopo mesi di corrispondenza intercorsa con LAV, il mese scorso rispondeva che il procedimento istruttorio su Fileni Alimentare si sarebbe concluso a giugno 2024.
Ad oggi, però, tutto tace e né l'associazione, né i consumatori, né le altre aziende certificate B-Lab, hanno saputo nulla dell'esito della procedura di revisione interna sulla certificazione a Fileni.
Preme ricordare che diventare una B-Corp è un'importante strategia di marketing: si tratt di una certificazione che rafforza l'immagine e la reputazione dell'azienda, rendendola automaticamente sicura e affidabile agli occhi del consumatore.
Ma sarà, a questo punto, davvero così?
Così come abbiamo posto le domande a Fileni, delle quali ancora attendiamo risposta, ora chiediamo pubblicamente a B-Lab:
- Si è finalmente conclusa la procedura interna su Fileni come era stato detto e quale è il risultato?
- Qual è il risultato della procedura interna su Fileni?
- Perché gli allevamenti, nonostante le gravi minacce che rappresenta per l'ambiente, il cambiamento climatico, la sofferenza degli animali, la salute pubblica, i sistemi sociali ed economici, continuano a potere avere la certificazione?
- Quali sono gli standard che B-Lab ha sviluppato per la certificazione ad allevamenti?
Abbiamo esplicitamente chiesto all'ente di rimuovere dalle aziende che possono godere di certificazione tutte quelle operanti nel settore zootecnico, come necessario riconoscimento del contrasto che c'è tra una classificazione che attesta l'impatto benefico di un'azienda e l'allevamento di animali a fini alimentari, con i suoi impatti devastanti su ambiente, salute pubblica, animali e persone.
Riteniamo necessario che B-Lab difenda la propria credibilità e, con essa, quella di numerose aziende certificate che fanno della sostenibilità ambientale, della trasparenza e della responsabilità sociale il proprio impegno quotidiano.
Le risposte sono doverose, non solo per LAV, ma per tutti i consumatori che fanno affidamento sulla certificazione e che chiedono spiegazioni