L’Impignorabilità degli animali? Bene gli impegni del Ministro Galletti e di parlamentari, fra i quali il Presidente della Commissione Ambiente Realacci.
Per renderli concreti in poco tempo, però, è fondamentale approvare la proposta di legge, con firme di ogni schieramento politico, fatta presentare dalla LAV già nel 2008, che riconosce nel Codice Civile gli animali, non più come cose, beni mobili, ma come esseri senzienti, per coerenza con gli avanzamenti compiuti dal Codice Penale nel 2004 contro i maltrattamenti, con le plurime sentenze della Corte di Cassazione e con la legge di ratifica del Trattato europeo.
Va riconosciuta la nuova categoria degli “animali familiari”, prendendo atto della diffusione dei domestici, favorendo una coesistenza che preveda la loro tutela in caso di divorzi, testamenti, e alla circolazione su mezzi di trasporto.
Quattro italiani su dieci vivono con un animale domestico, un dato certamente non trascurabile e che rivela la necessità di allineare il Codice Civile con la sempre crescente sensibilità degli italiani nei confronti degli animali che, a differenza del Codice Civile, non li ritiene cose ma compagni di vita.
Importanti risultati sono peraltro già stati raggiunti grazie alla proposta di legge LAV: l’obbligo di prestare soccorso agli animali vittima di incidenti stradali, il diritto al via libera nelle strade per i mezzi di soccorso degli animali e il divieto di vietare la presenza di animali in condominio.
Ora il Parlamento faccia un ulteriore e positivo passo nella direzione della tutela degli animali e dei cittadini che li hanno accolti nelle loro famiglie!