Macellazioni clandestine, vendita di carni infette, allevamenti e macellerie acquistati con proventi illeciti, evasione fiscale, frode, truffa all’Unione Europea e a Paesi Terzi: è il mondo sommerso dove agisce furtivamente la cosiddetta “Cupola del bestiame”, una delle filiere più floride della zoomafia.
Un sistema consolidato e diffuso quello delle adulterazioni alimentari e delle illegalità nel comparto degli allevamenti che ciclicamente emerge dalle inchieste.
L’ultima è l’operazione “Lio” portata a termine dal NAS Carabinieri di Perugia che ha portato alla denuncia di 65 persone tra allevatori, autotrasportatori e, fatto gravissimo, veterinari pubblici.
Quali sono le dinamiche di questi traffici e quali le possibili soluzioni per una corretta azione di contrasto?
Leggi il contributo di Ciro Troiano, criminologo responsabile dell'Osservatorio Zoomafia della LAV