Il marchio italiano del lusso sarà interamente #FurFree a partire dalla collezione autunno/inverno 2023-24.
In coerenza con la scelta stilistica già enunciata lo scorso anno, e con quanto presentato a Pitti di gennaio e a breve durante MILANO COLLEZIONI DONNA, Herno conferma di avere aderito allo Standard internazionale Fur Free Retailer impegnandosi a non utilizzare e commercializzare pellicce di animali.
LAV plaude la decisione etica e sostenibile raggiunta da Herno di dismettere le pellicce animali, per sempre. La moda italiana e globale ha sempre più bisogno di brand virtuosi che compiano scelte positive per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali anche in una concreta attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030. I consumatori moda oggi sono sempre più informati e sensibilizzati sullo sfruttamento degli animali e la rinuncia alla pelliccia animale è il primo traguardo che una azienda moda responsabile e consapevole deve compiere per continuare ad essere leader nel proprio settore.
L'impegno a non usare pellicce animali avrà effetto a partire dalle collezioni autunno-inverno 2023-24.
Facciamo un plauso a Herno per essersi formalmente impegnato a non utilizzare vere pellicce animali in futuro. Data la schiacciante evidenza di pratiche disumane nell'industria della pelliccia e la disponibilità di così tante opzioni diverse per tessuti caldi e alla moda, brand come Herno riconoscono che non c'è futuro per la pelliccia.
Dopo avere ottenuto il divieto nazionale agli allevamenti di pellicce ora, con l'Iniziativa dei Cittadini Europei "Fur Free Europe", invita anche tu l'UE a: vietare l’allevamento di animali per ricavarne pellicce e vietare nel mercato europeo il commercio di prodotti di pelliccia (quindi anche l’import).
Firma anche tu la petizione!
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