Si apre oggi presso il Tribunale di Brescia il processo contro gli attivisti che il 14 ottobre 2011 all’alba occuparono il tetto di un capannone del famigerato allevamento di cani beagle, la Green Hill srl. Quella mattina cinque ragazzi calarono uno striscione con scritto “questo lager deve chiudere!” dando il via alla serie di eventi che hanno portato alla liberazione di oltre 3000 cani destinati alla vivisezione e alla schiacciante vittoria legale, con la condanna de i vertici dell’allevamento confermata in tutti i gradi di giudizio, che ha dimostrato il maltrattamento fisico e psicologico che si nasconde dietro il muro della sperimentazione.
Siamo solidali con i 5 imputati, e con chiunque abbia reso questa vittoria possibile abbattendo il muro del silenzio che circonda i laboratori, come i ragazzi condannati per aver portato fuori centinaia di beagle da Green Hill il 28 aprile del 2012, a sostegno dei quali è attiva una raccolta fondi, attraverso l’acquisto di una maglietta simbolo della battaglia contro la vivisezione.
Abbiamo scritto una pietra miliare nella storia del diritto degli animali, ma l’eco di quell’orrore è ancora un conto aperto. Uniti per vincere!
(nella foto un momento delle operazioni di affidamento dei beagle nel 2012)