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Green Hill: indagato il veterinario dell'ASL. LAV: atto dovuto, che va esteso a tutti coloro che favorivano l'azienda

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Ultimo aggiornamento

domenica 01 febbraio 2015

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La LAV esprime soddisfazione per la notizia secondo cui la Procura di Brescia, dopo la sentenza di condanna di Green Hill,  ha iscritto nel registro degli indagati un veterinario dell’Asl di Lonato.

E’ un atto dovuto, a carico di chi per anni ha attestato condizioni difformi dalla realtà a scapito della salute di migliaia di animali.

Questa purtroppo è spesso la prassi in chi è addetto ai controlli sanitari pubblici in strutture in cui gli animali sono impiegati a fini commerciali.

Ma riteniamo che vi siano le prove, come quelle emerse durante il dibattimento sui vertici dell’azienda nelle scorse settimane, che potranno far estendere il provvedimento - e presenteremo richieste in tal senso - ad altri veterinari Asl, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia, al Servizio Veterinario regionale della Lombardia, al Ministero della Salute, non dimenticando il ruolo che ha avuto il precedente Sindaco di Montichiari con i suoi uffici.

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