Un percorso per rendere le persone detenute responsabili della cura quotidiana degli animali ma anche della comunicazione dei valori che questa relazione comporta.
Si è concluso domenica 6 ottobre il progetto di Educazione Assistita con gli Animali a cura dell'associazione Do Re Miao e finanziato interamente da LAV, rivolto alla popolazione detenuta della Casa di Reclusione – Sezione Distaccata di Gorgona Isola.
Il progetto è nato nella sua prima edizione nel 2022, per dare completezza al più ampio intervento di chiusura del macello, interruzione della produzione animale e adozione dei soggetti presenti sull'isola da parte di santuari e rifugi del continente.
La prima parte del progetto ha portato alla pubblicazione dello studio “Gorgona: l'Isola Fenice, progetto di Rieducazione Assistita con gli animali della fattoria rivolto ai detenuti del carcere”, edizione Centro Studi Erikson.
Questa seconda parte del progetto, che si è svolta tra giugno ed ottobre 2024, ha puntato più nello specifico alla sensibilizzazione dei partecipanti sui temi della cura e della relazione con gli altri-animali, in un percorso che ha comportato, come chiusura ideale, la visita sull'isola di gruppi ed associazioni impegnate nel sociale (Tartablu APS, ARCI solidarietà e una casa-famiglia per minori di Pontedera) e dei loro utenti: bambini con sindrome dello spettro autistico, giovani adulti con disabilità medio-lieve e adolescenti con difficoltà familiari.
Lo scopo del percorso e della giornata conclusiva è stato quello di rendere le persone detenute responsabili non solo della cura quotidiana e ordinaria degli animali ma anche della comunicazione dei valori che questo tipo di relazione comporta: autostima, autoefficacia, importanza della presa in carico del benessere di un altro da sé.
Accogliendo i visitatori i partecipanti si sono impegnati nel rendere la loro visita significativa: alcuni di loro hanno mediato l'incontro e il contatto con Cesarino (l'asino), con le capre, con le pecore e con i bovini, altri hanno presentato i tabelloni didattici che descrivono le specie ospitate da un punto di vista etologico, zoo-antropologico e simbolico. Altri ancora si sono impegnati nel cercare di conoscere e coinvolgere il più possibile gli ospiti in visita.
L'associazione Do Re Miao, con il supporto e la partecipazione di LAV, ha voluto in questo modo dimostrare come la presenza di altri-animali sull'isola possa essere rivalutata e ridimensionata in un progetto di Educazione Assistita che permette di fare un passo verso l'acquisizione di una nuova consapevolezza legata al rispetto dell'altro.
Questo ci pare il punto fondamentale ed essenziale della trasformazione dell'isola da azienda zootecnica a laboratorio di studio e pratica di una nuova relazione con gli animali che da “merce” diventano a pieno titolo titolari di diritti e soggetti capaci di entrare nel percorso rieducativo e riabilitativo delle persone detenute.
Barbara Bellettini