La LAV annuncia azioni legali, per dare giustizia ai due cavalli abbattuti ieri sera alla Giostra dell’Orso di Pistoia, a causa delle ferite riportate durante la manifestazione. Un epilogo drammatico per i due cavalli e per la Giostra dell’Orso, una delle tante manifestazioni che ancora si insiste a voler collegare al concetto di cultura, storia e tradizione, ma che invece spesso sono teatro di morte di esseri innocenti.
La pioggia, i dubbi se annullare la manifestazione per le condizioni della pista, non hanno fermato il carosello in piazza del Duomo, e così, di nuovo, Pistoia ha aggiunto altre due vittime al suo elenco di cavalli morti.
“Sporgeremo denuncia e valuteremo tutte le azioni legali possibili affinché vengano accertate le eventuali responsabilità in capo all’organizzazione della Giostra e alle autorizzazioni concesse. Sono troppi i cavalli mandati a morire in questi ‘spettacoli’ che invece dovrebbero essere aboliti su tutto il territorio nazionale, in quanto retaggio del passato, senza alcuna logica attuale, totalmente anacronistici e in contrasto con il sempre più diffuso sentimento di rispetto degli animali - dichiara Nadia Zurlo, responsabile del settore Equidi LAV – Società civile e istituzioni devono impegnarsi a bandire per sempre queste manifestazioni insanguinate”.
“Quando un incidente si ripete non è più un incidente, non è semplice casualità. È animalicidio, art.544bis codice penale”, puntualizza Gianluca Felicetti, presidente della LAV.