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Tutela della biodiversità o attacco alla natura?

Biodiversità significa anche animali, animali che dal 2022 sono  entrati nella Costituzione. Distruggerli, ucciderli e nello stesso tempo proclamare di tutelarli è un atto contraddittorio e assurdo.

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lunedì 22 maggio 2023

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Tutela della biodiversità o attacco alla natura?

Ogni 22 maggio si celebra la Giornata mondiale della Biodiversità, a ricordare che in questa data nel 1992 le Nazioni Unite hanno adottato la Convenzione per la Diversità Biologica.

Questo 22 maggio, all’indomani della catastrofica alluvione in Emilia-Romagna è un 22 maggio dalle connotazioni fortissime, non la mera celebrazione di una civilissima ricorrenza, ma un momento in cui rilevare ancora una volta danni che lo sconsiderato comportamento umano continua a provocare.

Perdita e frammentazione degli habitat, uso insostenibile delle risorse e del suolo, inquinamento, cambiamento climatico sono solo alcuni degli effetti delle attività antropiche e si concretizzano nella modifica fatale degli ecosistemi e della loro resilienza.

Tutelare la biodiversità significa tutelare un insieme di singoli esseri viventi, tutti diversi, in cui la varietà è una ricchezza indispensabile per la vita di ognuno e di tutti. Distruggerli, ucciderli e nello stesso tempo proclamare di tutelarli è un atto contraddittorio e assurdo.

Tre attività per tutte: allevamenti, caccia, commercio di fauna esotica e selvatica legale e illegale.
Tre ambiti che mettono quotidianamente a repentaglio la biodiversità. E in cui il cambiamento legislativo e delle abitudini individuali devono e possono fare la differenza.

Un termine per tutti: zoonosi, come conseguenza della deforestazione e quindi della folle alterazione della biodiversità e delle abitudini di alcune specie animali, che ha condizionato la nostra esistenza dal marzo 2020.

Una data per tutte: biodiversità significa anche animali, animali che dal 9 marzo 2022 sono finalmente entrati nella Costituzione ben quattro volte con l’Articolo 9 - come animali, come ambiente, come biodiversità, come ecosistemi - nella parte dei principi fondamentali della Repubblica, con un rimando esplicito alla (necessità della) Legge dello Stato. Sono valori che vanno tutelati, tutti.

Come è quindi possibile che a dicembre 2022 sia stato approvato l’emendamento ‘Caccia selvaggia’,  atto scellerato che consente la caccia in parchi, aree protette e zone urbane, mette a rischio animali, cittadini e ambienti naturali e che va contro l’articolo 9 della Costituzione? Noi lo combattiamo anche con la nostra petizione.

Come è quindi possibile che oggi siamo nel pieno di un ennesimo attacco alla natura?

Le condanne degli orsi trentini, JJ4 e MJ5, gli atti della Provincia Autonoma sono azioni schizofreniche e contraddittorie anche viste con gli occhi della tutela della biodiversità. Gli orsi, introdotti negli anni 90, si sono perfettamente integrati in un ambiente favorevole alla loro esistenza. Se vogliamo tutelare la biodiversità, l’uccisione o lo spostamento forzato degli animali in altri territori – dove sono oggetto di caccia - saranno solo un ulteriore grave danno, mentre la soluzione è rappresentata da adeguati percorsi integrati di educazione dei cittadini alla corretta convivenza con i plantigradi. Lo spieghiamo ogni giorno nel corso della nostra battaglia e lo facciamo ogni estate con i nostri BearAmbassador

In tutto questo, il Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin cosa fa? Come implementa nel suo governo l’Articolo 9 della Costituzione, tanto osannato da tutti alla sua approvazione?

Noi in LAV, osserviamo e monitoriamo, riflettiamo e agiamo, anche per la tutela della biodiversità. E il Ministro cosa fa? Chi è il vero ambientalista da loft?