Oggi il mondo celebra la biodiversita', una necessita' per tutti noi, come riconosciuto anche dal Commissario Europeo all'Ambiente che in occasione della presentazione della strategia europea "Biodiversity" ha affermato: "abbiamo bisogno della natura nelle nostre vite".
Un?apparente ovvietà, che viene continuamente contraddetta dal modo in cui la nostra società si relaziona con la natura, e con gli animali che ne sono parte integrante. In questo, la crisi legata al Covid è stata un importante monito, mostrandoci che esiste un altro modo per rapportarsi con gli animali selvatici, e che questo oggi si impone come una necessità: mantenere le distanze.
"Ce l'hanno fatto capire gli stessi animali selvatici, quando noi umani ci siamo rintanati nelle nostre case, si sono riaffacciati ai territori che nel tempo abbiamo loro sottratto con le nostre città, le nostre strade, i nostri centri commerciali - dichiara Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici LAV - Stiamo distanti dagli animali selvatici, evitiamo ogni possibilità di violare il loro mondo con le nostre invasive attività, a cominciare dalla caccia che miete centinaia di milioni di loro vite ogni anno per un assurdo passatempo".
"Anche l'origine del Covid, uno spillover avvenuto in un'area geografica in cui l?habitat naturale è stato profondamente segnato dalla mano umana, ci insegna la medesima lezione: mantenere le distanze dagli animali che vivono in natura - dichiara Andrea Casini, responsabile LAV animali Esotici - Questo vale anche per i numerosissimi animali esotici commerciati in Europa come pet, o per quelli che sono vittima di traffici illeciti, che spesso vengono allevati in Italia per poi esser destinati ad una fine terribile sul mercato cinese (alimentare o medico)".
Per questo abbiamo lanciato una petizione rivolta al Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa
Per evitare il ripetersi di altre drammatiche pandemie dobbiamo lasciarli vivere nel loro ambiente, rispettando la loro vita, i loro habitat e le loro esigenze, in una parola tutelando gli equilibri ecologici che stanno alla base della biodiversità che garantisce la loro e la nostra vita.
Lo chiediamo anche al punto #3 del nostro Manifesto "Non torniamo come prima", per agire sulle cause della pandemia ed evitarne di future, che invitiamo tutti a sottoscrivere e a far conoscere
Foto: www.forestmountainservices.com