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Giornata mondiale degli animali nei laboratori: milioni le vittime di una falsa scienza

Oggi 24 aprile vogliamo ricordare tutte le vittime, quelle passate e quelle ancora rinchiuse e uccise in nome di una falsa scienza, obsoleta e fallimentare.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 21 aprile 2023

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Botox: la crudeltà enorme dietro al voler sembrare giovani

Il quotidiano massacro di animali avviene per moltissimi campi d’indagine, persino quello cosmetico nonostante la legge lo vieti.

Infatti, dei quasi 9 milioni utilizzati nei laboratori europei solo nel 2020, una quota incredibilmente alta di topi viene usata per testare gli effetti del botox, sì proprio la sostanza largamente utilizzata per trattamenti estetici.

Il botox viene sperimentato attraverso il test LD50 che, come suggerito dal nome, causa la morte di almeno il 50% degli animali coinvolti, in un modello approssimativo e inaffidabile che induce lunghe sofferenze con tremore incontrollato, paralisi e soffocamento. Un orrore che avviene nonostante esistano metodi sostitutivi già validati e utilizzati da molte aziende che garantiscono risultati efficaci e senza causare la morte di alcun essere vivente.

I METODI SOSTITUTIVI ESISTONO 

Una domanda sorge, quindi, spontanea: se esistono metodi sostitutivi, perché viene ancora consentito un test inventato quasi 100 anni fa e ormai largamente soppiantato da metodi innovativi e incruenti?

Una domanda che sottoponiamo alle autorità dal 2009 e che è stata, recentemente depositata in via ufficiale all’Agenzia Europea del farmaco dalla coalizione europea contro la sperimentazione animale – ECEAE - di cui LAV è rappresentante per l’Italia, insieme alla consegna di 165 mila firme di cittadini che chiedono lo stop immediato dell’inutile LD50 per commercializzare il botox.

Un risultato che si unisce al successo della petizione europea contro l’uso degli animali nella sperimentazione, soprattutto cosmetica, che ha raccolto oltre 1 milione e 400 mila adesioni.

Il mondo scientifico, i cittadini europei e le organizzazioni animaliste, sono coesi e hanno una richiesta chiara per i governi: attuare una strategia concreta per lasciare al passato i modelli animali e intraprendere un percorso verso una scienza innovativa ed efficace per il bene di tutti, animali, uomini e ambiente.Michela Kuan - Responsabile Area Ricerca senza Animali
Crediamo e ci impegniamo affinché la scienza, basata sui metodi sostitutivi, sia considerata l’unica possibile e il 24 aprile diventi una giornata in cui celebrare l’inizio della nuova Vita di tutti gli animali liberati dai laboratori. Valeria Albanese  -  Campaigner Ricerca senza Animali

Insieme possiamo fare la differenza per tantissimi animali, continuiamo a lottare e non dimentichiamo mai, qualsiasi giorno dell'anno, la tragica vita che viene imposta loro.