Oggi 24 aprile vogliamo ricordare tutte le vittime, quelle passate e quelle ancora rinchiuse e uccise in nome di una falsa scienza, obsoleta e fallimentare.
Il quotidiano massacro di animali avviene per moltissimi campi d’indagine, persino quello cosmetico nonostante la legge lo vieti.
Infatti, dei quasi 9 milioni utilizzati nei laboratori europei solo nel 2020, una quota incredibilmente alta di topi viene usata per testare gli effetti del botox, sì proprio la sostanza largamente utilizzata per trattamenti estetici.
Il botox viene sperimentato attraverso il test LD50 che, come suggerito dal nome, causa la morte di almeno il 50% degli animali coinvolti, in un modello approssimativo e inaffidabile che induce lunghe sofferenze con tremore incontrollato, paralisi e soffocamento. Un orrore che avviene nonostante esistano metodi sostitutivi già validati e utilizzati da molte aziende che garantiscono risultati efficaci e senza causare la morte di alcun essere vivente.
I METODI SOSTITUTIVI ESISTONO
Una domanda sorge, quindi, spontanea: se esistono metodi sostitutivi, perché
viene ancora consentito un test inventato quasi 100 anni fa e ormai largamente
soppiantato da metodi innovativi e incruenti?
Una domanda che sottoponiamo alle autorità dal 2009 e che è stata,
recentemente depositata in via ufficiale all’Agenzia Europea del farmaco dalla
coalizione europea contro la sperimentazione animale – ECEAE - di cui LAV è
rappresentante per l’Italia, insieme alla consegna di 165 mila firme di cittadini che chiedono lo stop immediato dell’inutile LD50 per commercializzare il botox.
Un risultato che si unisce al successo della petizione europea contro l’uso degli animali nella sperimentazione, soprattutto cosmetica, che ha raccolto oltre 1 milione e 400 mila adesioni.
Il mondo scientifico, i cittadini europei e le organizzazioni animaliste, sono coesi e hanno una richiesta chiara per i governi: attuare una strategia concreta per lasciare al passato i modelli animali e intraprendere un percorso verso una scienza innovativa ed efficace per il bene di tutti, animali, uomini e ambiente.
Crediamo e ci impegniamo affinché la scienza, basata sui metodi sostitutivi, sia considerata l’unica possibile e il 24 aprile diventi una giornata in cui celebrare l’inizio della nuova Vita di tutti gli animali liberati dai laboratori.
Insieme possiamo fare la differenza per tantissimi animali, continuiamo a lottare e non dimentichiamo mai, qualsiasi giorno dell'anno, la tragica vita che viene imposta loro.