Aveva scuoiato e appeso un gatto nei pressi di una scuola di San Sisto (Perugia): oggi la Corte di Appello di Perugia ha condannato un uomo a quattro mesi di reclusione, ribaltando la sentenza del Tribunale di Perugia, che lo aveva assolto dal reato di uccisione di animali.
Dopo l’assoluzione in primo grado avevamo presentato l’istanza cui conseguì l’appello del Pubblico ministero: "siamo soddisfatti per la sentenza della Corte di Appello di Perugia, ma servono pene più severe ed efficaci per coloro che maltrattano e uccidono animali - afferma Ilaria Innocenti, responsabile Area Animali Familiari - per questo motivo abbiamo lanciato la campagna #CHIMALTRATTAPAGA, che chiede un'inasprimento delle pene per i responsabili di reati nei confronti degli animali".
Piena soddisfazione anche dalla Sede LAV di Perugia, presente questa mattina all’udienza: “abbiamo seguito da vicino ogni fase di questa delicata vicenda processuale e finalmente giustizia è stata fatta. – dichiara Graziella Gori, responsabile sede LAV Perugia – ci auguriamo che questa condanna faccia da apripista, affinché i reati contro gli animali non rimangano impuniti. Chiediamo, infine, al Sindaco di Perugia, di emettere un’Ordinanza di divieto di detenzione di animali nei confronti del condannato: le Istituzioni tutte devono fare il proprio lavoro in termini di prevenzione e repressione”.