Aveva ucciso due gatti - uno, quello della sorella, schiacciandolo con il trattore e l’altro, invece, investendolo con la propria auto - e ieri la Corte di Appello di Brescia ha confermato la condanna a un anno e otto mesi di reclusione a carico di un agricoltore di Quinzano d’Oglio (Brescia), anche per stalking nei confronti di parenti ai quali tra il 2015 e il 2016 avrebbe reso la vita impossibile con una serie di atti persecutori.
Una condanna che dimostra come la violenza contro gli animali possa avere nessi anche con atteggiamenti persecutori e/o violenti contro le persone: un motivo in più questo per inasprire le pene per coloro che maltrattano e uccidono animali.
Proprio per chiedere a Governo e Parlamento pene più efficaci per punire i reati in danno agli animali, abbiamo lanciato la campagna #CHIMALTRATTAPAGA e facciamo appello a Governo e Parlamento affinché sia al più presto approvata una legge che punisca più severamente coloro che esercitano violenza sugli animali.
Ringraziamo l’avvocato Vittorio Arena del foro di Brescia, per averci assistiti come parte civile nel processo.