Necessarie pene severissime per uccisione e maltrattamento di animali.
Lei gli aveva chiesto di dargli da mangiare mentre era di turno al lavoro, e invece il suo compagno, con cui conviveva da qualche mese, lo ha colpito in modo violentissimo.
Dopo aver cercato di attribuire le condizioni gravissime del gatto a cause misteriose e a ragioni varie, l'autore ha confessato.
Nonostante le cure il gatto non ce l'ha fatta. Era ferito al cranio, alle gambe e agli organi interni, era stato ricoverato in clinica ma purtroppo le cure non sono servite, Green è deceduto.
Un delitto avvenuto in famiglia, a Chioggia, che ha in sé anche gli aspetti che possono condurre ai femminicidi, considerato che la violenza sugli animali è spesso l'anticamera della violenza sulle persone.
La compagna umana di Green ha sporto denuncia. Anche noi di LAV faremo tutto quanto possibile, con il nostro Ufficio Legale, perché l'assassino venga condannato e abbia il massimo della pena.
La prevenzione e la repressione di questi episodi, sempre più parte della quotidianità, devono diventare una priorità per la Commissione Giustizia della Camera, alla quale chiediamo ancora una volta di procedere con l'esame e l'approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.
Stiamo accanto agli animali in lunghi percorsi legali per difenderne i diritti anche nelle aule di tribunale. Con il tuo aiuto potremo fare sempre di più.
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