Diciotto uccellini (ciuffoloti e peppole, della famiglia dei fringillidi) sono stati messi in salvo dai Carabinieri di Foligno, Stazione di Gualdo Cattaneo: si tratta di volatili appartenenti a specie protetta che probabilmente sarebbero stati destinati alla vendita nei mercati illegali.
L'operazione ha portato alla denuncia di un uomo in stato di libertà per violazione della Legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica. Posti sotto sequestro, per questi animali inizia un percorso di riabilitazione e il successivo reinserimento nel loro ambiente naturale secondo le indicazioni fornite dal personale veterinario ASL.
Ecco come ha commentato il caso Maurizio Santoloci, direttore del nostro Ufficio Legale: "Con questa operazione l'Arma dei Carabinieri ha dimostrato particolare competenza operativa su reati di difficile approccio, e sensibilità verso illegalità di certo danno ambientale. Il traffico illegale di animali e di specie protette è una piaga purtroppo irrisolta nel nostro Paese: è necessaria ogni azione di contrasto e controlli scrupolosi, ma anche una più diffusa cultura della legalità e del rispetto dei viventi e dell'ambiente. Nel caso specifico, si tratta di volatili particolarmente ricercati dai bracconieri che li usano come richiamo durante la cattura di altri animali. Invitiamo le forze dell'ordine a non abbassare la guardia contro il bracconaggio ".
L'operazione è scattata durante un controllo alla circolazione stradale: una pattuglia dei Carabinieri ha fermato un furgone con targa bulgara, con alla guida un rumeno di 47 anni. Insospettiti dal mezzo, i militari hanno proceduto al controllo e, nel vano bagagli, hanno rinvenuto 2 gabbie in legno di varie dimensioni, contenenti i 18 piccoli volatili.
(Foto di Marek Szczepanek)