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Trento: respinto ricorso LAV per rimuovere strutture che rendono gli orsi confidenti

Non ci fermeremo qui. Porteremo il caso al Consiglio di Stato.

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Ultimo aggiornamento

martedì 02 luglio 2024

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La nostra battaglia per la sicurezza di orsi e cittadini non si ferma

Il TAR di Trento ha respinto il ricorso che avevamo  presentato per indurre la Provincia di Trento a rimuovere i siti di foraggiamento per la fauna selvatica.

Si tratta di vere e proprie mangiatoie costruite nei boschi e utilizzate dai cacciatori per fornire in inverno il cibo a cervi e altri ungulati, così da avere ancora più animali a cui sparare nella successiva stagione venatoria.

Sono strutture che vengono però sfruttate anche dagli orsi, che diventano così “confidenti”, perché si abituano ad associare la presenza umana alla disponibilità di cibo.

L'eliminazione dei siti di foraggiamento favorirebbe quindi la sicurezza dei cittadini e degli orsi, prevenendo possibili incidenti.

Con il nostro ricorso ci aspettavamo che il TAR analizzasse la copiosa documentazione scientifica e amministrativa da noi fornita, dando quindi una chiara indicazione alla Provincia di Trento per indurla a procedere con la dismissione delle strutture in questione.

Purtroppo  il TAR non è voluto entrare nel merito e si è limitato alla sola verifica della correttezza formale delle disposizioni che autorizzano il foraggiamento in provincia di Trento.

La nostra battaglia per la sicurezza di orsi e cittadini non si ferma però qui porteremo il caso al Consiglio di Stato chiedendo di fermare una pratica tanto pericolosa, quanto ignorata dalla provincia di Trento che si conferma così essere la prima responsabile nella creazione di orsi “confidenti”.