È di poche ore fa la notizia che ha impazzato sui social e su molti giornali online, di un elefante sorpreso a passeggiare in un piccolo parco urbano, vicino ad una strada principale della città pugliese.
In questo video, pubblicato da Corriere.it, l'animale si aggira per le strade della città pugliese, tra lo stupore e il timore dei passanti e degli automobilisti.
L’elefante è probabilmente scappato (come spesso fanno o cercano di fare gli animali costretti a passare una vita intera in gabbia) dal Circo Maia Orfei Madagascar, attendato poco distante da dove è stato avvistato l’animale per lo spettacolo “Il Re Leone e gli animali di Madagascar”.
Questo fatto è tutt’altro che divertente. Rappresenta in primo luogo un tentativo da parte di un animale detenuto in cattività per decenni, di “evadere”, cercare di trovare altro, scappare. In secondo luogo rappresenta un rischio oggettivo per la cittadinanza, in quanto l’elefante è un animale che se spaventato o arrabbiato, può diventare molto pericoloso (anche solo considerando la sua stazza; solamente in Sri Lanka muoiono circa 80 persone all’anno per schiacciamento da parte di elefanti). Di esempi di “fughe” dai circhi da parte di animali più o meno pericolosi, ce ne sono parecchi e alcuni si sono anche conclusi con ferimenti e morti.
Il circo è un ambiente e uno stile di vita quanto più lontano al rispetto delle esigenze etologiche di animali, e la sofferenza degli animali e il rischio che corriamo noi umani, non sono giustificabili dal mero divertimento di quei pochi cittadini italiani ed europei che continuano ad andare al circo con animali.
Sofferenza, rischi di incidenti e sanitari e volontà degli italiani (espressa più volte in vari sondaggi d’opinione), rappresentano un grido, un monito al Parlamento e Governo: è urgente approvare prima possibile la Legge per vietare l’uso degli animali negli spettacoli, come già fatto da tanti altri Paesi.
Foto e video: (C) Corriere.it