Un coloratissimo flash Mob per festeggiare il World Vegan Day, giornata internazionale che celebra la scelta vegana: questo l’evento conclusivo della “staffetta” delle iniziative LAV organizzate a Milano nelle ultime giornate dell’esposizione universale EXPO 2015.
Un evento partecipato, festoso e all’insegna del futuro. Il futuro dopo Expo.
Da tempo la LAV sostiene e promuove l’alimentazione vegana come scelta etica e di responsabilità verso gli altri esseri viventi e verso il Pianeta, con innegabili benefici anche per la salute umana. A conclusione di un’Expo dal titolo “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, che non ha saputo essere all’altezza dei propri proclami, è ancor più evidente che la vera alternativa è la scelta vegana: l’adozione di uno stile alimentare completamente vegetale rappresenta infatti una risposta concreta alle sfide alimentari globali, in grado di coniugare etica, sostenibilità ambientale e un più equo accesso al cibo.
Tanti volontari e attivisti si sono riversati, domenica 1 novembre, nello splendido scenario di Piazza Gae Aulenti a Milano, coinvolgendo i passanti in un evento a tempo di musica, che ha animato la mattinata, ricordando che si può essere vegani e “in forma”, “in buona salute” e, soprattutto, “molto felici”, come recitano gli spot della campagna LAV esibiti dai manifestanti e in questi giorni in onda sul circuito televisivo della metro milanese.
Ad accompagnare gli attivisti, quattro personaggi in costume da animali - mucca, coniglio, pollo e maiale, le specie maggiormente sfruttate dal sistema di produzione della carne e del latte - ed una band che ha guidato il corteo a tempo di musica.
Un modo divertente per stimolare la riflessione su un tema serio come la scelta alimentare, che chiama in causa etica, salute, ambiente ed equa distribuzione delle risorse globali.
Anche per questo, al termine dell’iniziativa, il Presidente LAV Gianluca Felicetti ha voluto ricordare simbolicamente i molteplici significati della scelta vegana, piantando – con l’aiuto degli ‘animali’ - un giovane albero di ulivo in un orto sinergico adiacente la piazza. Un albero della vita che darà frutti, a differenza di quello metallico, simbolo di Expo, metafora della nostra “ricetta” per salvare il Pianeta.
Claudia Squadroni