Lo scorso giugno abbiamo intervistato la signora Patrizia, che vive con Lillo, un cane gravemente malato che ha costantemente bisogno di cure veterinarie e terapie farmacologiche molto costose.
“Lui è il componente più fragile della nostra famiglia, quello che ha maggiormente bisogno di essere accudito – diceva Patrizia nella sua testimonianza - al Governo e a chi dovrebbe occuparsi di questi problemi chiederei di mettersi nei nostri panni, di chi ha in casa un animale malato e non ha le possibilità economiche per curarlo”.
Con la nostra petizione #NONSONOUNLUSSO, e il lavoro messo in campo nelle sedi istituzionali, abbiamo raccolto l’appello di Patrizia e di tutte le persone che, come lei, devono fare sacrifici e incontrano enormi difficoltà, per assicurare le cure necessarie agli animali che fanno parte della propria famiglia.
Oggi, a meno di un anno da allora, abbiamo ottenuto uno storico risultato: curare gli animali potrà costare di meno!
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, ha firmato il Decreto che riconosce la possibilità di prescrizione di un medicinale per uso umano che contiene lo stesso principio attivo del farmaco veterinario, sulla base della migliore convenienza economica dell’acquirente.
Una conquista a favore di milioni di animali e delle loro famiglie che potranno finalmente risparmiare sui costi, talvolta spropositati, del farmaco veterinario. Un passo avanti per un più ampio accesso alle cure per tutti i cani e i gatti, anche quelli che una famiglia non ce l’hanno.
“Un Paese che non rispetta gli animali e non li aiuta non è un Paese civile”, affermava Patrizia nella sua intervista rilasciata allora.
Con la imminente pubblicazione del Decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale, grazie a questo importante risultato che abbiamo contribuito ad ottenere, il nostro sarà un Paese più civile di un anno fa, per il modo in cui mostra di occuparsi dei bisogni degli animali.