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Far west a Roma: tre cacciatori sparano ai cinghiali a pochi metri dalle case

Incuranti del rischio a cui esponevano le persone, hanno sparato più volte a pochi metri dalle case e dalle strade. L'emendamento "caccia selvaggia" va annullato subito!

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Ultimo aggiornamento

venerdì 17 marzo 2023

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Penelope, il faccia a faccia con i cacciatori

Siamo andati a conoscere Penelope, che nella notte fra il 23 e il 24 febbraio 2023 si era trovata di fronte a tre uomini armati di fucile a pochi metri da casa sua. E aveva deciso di denunciare la gravissima situazione a LAV.

Ci troviamo nella periferia nord di Roma, in una delle tante zone abitate che confinano con campagne o parchi naturali. Penelope è uscita con il suo cane per una passeggiata. Quella sera, senza essersi identificati e senza la presenza delle forze dell’ordine, tre uomini sparano vicino a lei e portano via una famiglia di cinghiali a pochi metri dalle case.

Con la Legge “caccia selvaggia”, approvata dalla maggioranza del Parlamento su spinta del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, i cacciatori possono sparare quando vogliono agli animali selvatici nei centri urbani, nei parchi cittadini e nelle aree protette. Per questo noi di LAV stiamo chiedendo di firmare una petizione per annullare questo provvedimento e fermare questa pratica pericolosa, per gli animali e per i cittadini.

Ora che chiunque è un potenziale bersaglio ed è necessario agire subito per dire stop alla caccia in città!

Nei fine settimana del 18-19 e 25-26 marzo sarà possibile sostenere la campagna contro la “caccia selvaggia”, firmando ai tavoli della LAV la petizione con la quale l’associazione chiederà al Governo e alle Regioni di non attuare i piani previsti dalla Legge, mentre ai Prefetti e ai Sindaci chiederà l’istituzione di zone a divieto di caccia in tutte le città a garanzia della sicurezza dei cittadini.

Scopri dove trovare i tavoli LAV e vieni a firmare la petizione!

All’interno di una più vasta campagna anticaccia che si svilupperà nei prossimi mesi, la LAV organizzerà ulteriori attività di contrasto alla caccia su tutto il territorio nazionale, sia attraverso la mobilitazione pubblica, sia presentando, in ogni sede penale e amministrativa, tutti i ricorsi necessari per bloccare i provvedimenti attuativi della norma “caccia selvaggia”.

No alla caccia in città!

Ogni anno sono milioni gli animali ammazzati dai fucili dei cacciatori e decine i morti e i feriti fra gli esseri umani. Ora, con la caccia che arriva sotto casa, siamo tutti bersagli.

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venerdì 24 febbraio 2023

Far west a Roma: tre cacciatori sparano ai cinghiali a pochi metri dalle case

Il far west venatorio è arrivato a Roma. Ieri sera in via Vincenzo Marmorale, zona Bufalotta, alcuni cittadini si sono trovati faccia a faccia con tre cacciatori che, armati di tutto punto, erano intenti a stanare alcuni cinghiali.

Incuranti del rischio a cui esponevano le persone, hanno sparato più volte a pochi metri dalle case e dalle strade.

Un atto di intollerabile violenza verso animali e cittadini, esercitato al di fuori dell’area dichiarata infetta per la Peste Suina Africana, ancor prima che abbia trovato applicazione l’emendamento “caccia selvaggia” che consente la caccia anche nelle aree protette e in città, ma che ha già contribuito a creare un clima di deregulation venatoria. Massimo Vitturi, area Animali Selvatici

Considerato che la stagione di caccia al cinghiale è chiusa da oramai un mese, è quindi molto probabile che quanto accaduto ieri sera sia un atto di caccia illegale, motivo per cui chiediamo ai Carabinieri di indagare ed eventualmente sanzionare i responsabili.

L'emendamento “caccia selvaggia”, con il pretesto di ridurre il numero dei cinghiali, consentirà ai cacciatori di sparare a qualsiasi specie, anche a quelle super protette come orsi e lupi, per tutto l’anno e in qualsiasi territorio, anche sotto le finestre delle case, come accaduto ieri sera a Roma.

È oramai ampiamente dimostrato che sono gli stessi cacciatori ad essere i primi responsabili dell’incremento del numero di cinghiali sul territorio, la liberalizzazione introdotta dal nuovo Governo è evidentemente una prebenda offerta alla lobby venatoria ampiamente rappresentata in Parlamento nelle fila della maggioranza ma anche dell’opposizione.

La caccia uccide milioni di animali ogni anno, ma ora anche i cittadini sono a rischio. Sono numerosi i casi di cacciatori che si sparano tra loro scambiandosi per cinghiali, è evidente che aprire le città alle doppiette non potrà che incrementare il numero di vittime umane.

Invitiamo tutti i cittadini a recarsi presso i tavoli della LAV che saranno allestiti in tutte le maggiori città negli ultimi due fine settimana di marzo dai volontari dell’associazione – conclude Vitturi – dove potranno sottoscrivere la petizione che sarà consegnata ai Ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, ai Presidenti delle Regioni, ai Prefetti e ai Sindaci, per chiedere l’annullamento di “caccia selvaggia” e la messa in opera di tutte le azioni non letali e non cruente di prevenzione dei danni a tutela degli animali selvatici e a garanzia della sicurezza dei cittadini. Massimo Vitturi, area Animali Selvatici


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