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Test chimici: 4 febbraio in Commissione UE l'Italia voti per i metodi sostitutivi!

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Ultimo aggiornamento

lunedì 01 febbraio 2016

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Il 4 febbraio la Commissione europea voterà una modifica al Regolamento REACH, in relazione ai test richiesti per la sensibilizzazione cutanea alle sostanze chimiche (colle, coloranti, materiali plastici, conservanti, stabilizzanti, detergenti, etc). Chiediamo che in quell’occasione l’Italia voti a favore del passaggio ai metodi sostitutivi della sperimentazione animale, attualmente disponibili e validati, come previsto dalla norma europea in materia.

In base alle statistiche riportate dalla Commissione europea entro il 2018 il 35% delle 25.000 sostanze chimiche registrate richiederà il test di sensibilizzazione cutanea, quindi il voto del 4 febbraio farà letteralmente la differenza, tra la vita o la morte, per più di 200.000 topi.

Gli Stati Membri dell’UE hanno avuto l’opportunità di sostenere e promuovere questi metodi sostitutivi durante l’ultima riunione della Commissione relativa al REACH, svoltasi nel dicembre 2015. In quell’occasione, tuttavia il voto è stato rinviato, per l’opposizione di alcuni Paesi rispetto all’abbandono del test di riferimento convenzionale, basato sull’utilizzo di topi.

In rappresentanza dei nostri 50.000 sostenitori, ma anche dell’80,7% degli italiani contrari alla vivisezione abbiamo chiesto ai Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e della Salute, che il nostro Paese voti, senza ulteriori ritardi, a favore del modello alternativo all’uso di animali, per i test di sensibilizzazione cutanea: un atto dovuto, per ragioni politiche, legislative e morali.

COMUNICATO INTEGRALE