E' una svolta dal punto di vista scientifico ed etico.
La Farmacopea Europea ha finalmente rimosso i dolorosi test di pirogenicità sui conigli richiesti per l'immissione di farmaci sul mercato.
Si tratta di una svolta, sia dal punto di vista scientifico che etico, che consentirà di salvare da sofferenza e morte 400 mila conigli all'anno in tutta Europa, di cui oltre 3000 solo in Italia.
I pirogeni sono sostanze che possono indurre reazioni febbrili anche di grave entità, perciò è essenziale garantire la loro totale assenza nei prodotti farmaceutici. Il test di riferimento, sin dagli anni '60, è basato sul modello in vivo animale e prevede l'infusione endovenosa delle sostanze da testare, con registrazioni ripetute delle eventuali modifiche corporee.
Anche se il test in questione non è efficace per nuove importanti terapie (come i prodotti cellulari) ed è superato a livello scientifico da modelli validati completamente animal-free dal 2005 - modelli dimostratisi più attendibili perché human-based - e soprattutto, anche se la legge permette il ricorso all'animale solo nel caso non sia disponibile un'alternativa, ad oggi, i test che impiegano animali per rilevare i pirogeni sono i più utilizzati.
Finalmente, la decisione della Farmacopea porterà le aziende a ricorrere solo al modello che riproduce in vitro la risposta immunitaria umana, rivolgendo la ricerca a un approccio scientificamente avanzato, etico e sicuro.
Da decenni portiamo avanti questa campagna chiedendo , sia a livello internazionale che nazionale, il ricorso al solo modello sostitutivo , il Ministero della Salute, però, non ci ha mai risposto è ha continuato ad autorizzare questo inutile e obsoleto test su conigli.
È un segnale importante che si unisce a quanto stabilito dalla FDA - Food and Drug Administration statunitense, che ha rimosso l'obbligo di testare l'efficacia e la sicurezza dei farmaci sugli animali prima di effettuare test sugli uomini.
Speriamo che presto la decisione americana venga estesa a tutti i Paesi del mondo e metta in atto così la vera libertà di ricerca, per il bene degli animali, dell'ambiente e dell'uomo.