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Etichettatura benessere animale: continua il lavoro contro le #BugieInEtichetta

Insieme ad altre associazioni, è ormai più di un anno che stiamo contrastando l’approvazione del Decreto Interministeriale sul Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale che, così com’è, non potrebbe garantire migliori condizioni agli animali allevati né rappresentare uno strumento trasparente per cittadini e consumatori.

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Ultimo aggiornamento

martedì 26 luglio 2022

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Etichettatura benessere animale: continua il lavoro contro le Bugie in etichetta

È previsto nuovamente all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni programmata per domani l’intesa sul decreto interministeriale sul Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA).

È ormai più di un anno che stiamo contrastando l’approvazione di un decreto che, così com’è, non potrebbe garantire migliori condizioni agli animali allevati né rappresentare uno strumento trasparente per cittadini e consumatori.

Insieme alle altre organizzazioni della coalizione control le #BugieInEtichetta, abbiamo a più riprese scritto le nostre osservazioni ai Ministeri competenti per chiedere che l’etichettatura preveda livelli diversi e chiari di “benessere”, facilmente individuabili dal consumatore, e che tenga conto di parametri come densità e bisogni etologici degli animali.

Senza questi elementi l’etichettatura SQNBA rimarrà solo un’operazione di marketing ingannevole e non aiuterà in nessun modo a migliorare le condizioni di vita degli animali allevati a scopi alimentari.

Abbiamo scritto a Giuseppe Conte per rivolgergli un appello urgente ad intervenire sulla linea politica del Movimento 5 Stelle affinché, per il tramite del Ministro Patuanelli, non venga meno alle promesse fatte e alle aspettative dei cittadini che chiedono maggiore tutela degli animali e maggiore sostenibilità.

Pochi giorni fa, il Governo aveva trasmesso il decreto interministeriale sull’etichettatura alla Commissione Europea, che dovrà dare il suo riscontro entro 3 mesi. Abbiamo scritto anche alla Commissione per chiedere di dare un riscontro puntuale e critico su questo decreto che non è in linea con gli obiettivi europei della strategia Farm to Fork verso una transizione del sistema agroalimentare.


FOTO TESTATA E NEL TESTO DELL' ARTICOLO DEL 26/07/2022 DI AP