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Esposizioni canine e taglio orecchie: un binomio illegale, ma frequente

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Ultimo aggiornamento

lunedì 12 gennaio 2015

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Domenica 11 gennaio 2015 a Novegro (MI) si è svolta una Esposizione Internazionale canina durante la quale ancora una volta “abbiamo assistito alla premiazione nel ring d’onore dell’Esposizione Internazionale canina di Novegro di cani che hanno subito l’amputazione del padiglione auricolare”.

A esprimere il proprio sdegno “per la persistente “amnesia” legislativa e bioetica che sembra interessare il mondo della cinofilia italiana e condanna i medici veterinari che favoriscono gli allevatori e i giudici interessati a standard estetici antiquati e indifferenti al benessere degli animali” è l’Ordine dei Medici Veterinari di Milano.

Si perché tale intervento chirurgico - ricorda giustamente l’Ordine - è eseguibile solo per gravi problemi di salute certificati da un medico veterinario o altrimenti vietato in Italia dalla legge 201 del 2010 (“Ratifica ed esecuzione della convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia fatta a Strasburgo il 13.11.1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”) e dall’Ordinanza Ministeriale contingibile e urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani.

Anche a noi, come all’Ordine sembra improbabile che solo all’interno di alcune razze (Dogo Argentino, Cane Corso, American Staffordshire Terrier) si sia potuto vedere nei ring un’alta percentuale di soggetti che hanno subito l’amputazione del padiglione auricolare in seguito a gravi traumatismi o gravi patologie che abbiano interessato, guarda caso, entrambe le orecchie.

Perplessità intorno alle esposizioni cinofile vengono anche dalle senatrici Cirinnà, Amati, Granaiola (Pd) che, in merito all’esposizione mondiale cinofila che si terrà a Milano dall'11 al 14 giugno 2015 hanno presentato un interrogazione al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Martina, anche nella qualità di dicastero che sovrintende l’attività degli allevatori dell’Enci-Ente nazionale cinofilia italiana.

Le senatrici chiedono al Ministrose non ritenga di dover intervenire con urgenza al fine di garantire che l'esposizione mondiale cinofila di Milano si svolga nel pieno rispetto della normativa vigente e comunque del benessere e della tutela degli animali e se non ritenga di doversi attivare con la massima sollecitudine, nell'ambito delle sue attribuzioni, affinché nel nostro Paese, come nel resto delle altre nazioni europee, non venga consentita in futuro la partecipazione di animali mutilati alle manifestazioni che li vedono come protagonisti.”

Noi che ci auguriamo il divieto totale di tali mostre che, oltre a reificare l’animale favoriscono l’acquisto in luogo dell’adozione ci auguriamo comunque che il Ministro si attivi con urgenza affinché i cani mutilati non possano più parteciparvi. Del resto la loro esposizione a fini di commercializzazione è già vietata. Il passo da compiere per prevenire dannose mutilazioni future è quindi assai piccolo.

Ilaria Innocenti
Responsabile Settore Cani e Gatti